Chivu:”Ribaltare il risultato per ritrovare autostima”

13/03/2013 | 13:14:00

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Ad Appiano Gentile è l’ora della conferenza stampa della vigilia di Inter-Tottenham. Insieme al tecnico Andrea Stramaccioni, c’è Cristian Chivu che dopo l’intervista rilasciata ieri e secondo cui le proprie parole sono state mal interpretate, ha rettificato dicendo: “E’ stata una frase presa dal contesto, e a me non va bene. Mi prendo la responsabilità di quello che dico, non mi piace quando le parole vengono prese per far nascere una sfida tra la squadra e l’allenatore. E’ giusto parlare solo di me, non della squadra. Ho detto che l’allenatore sta facendo del suo meglio e questo non si è detto. La mia intervista è stata onesta, ma quello che sento l’avevo detto: c’è bisogno di lavorare, di seguire l’allenatore che sta facendo del suo meglio. Non devo chiarire niente, solo un giornale ha riportato cose che non ho detto”.

Percepisci il fatto che al di fuori della squadra in pochi credono alla rimonta? Ci sono dei fattori che possono spingere l’Inter alla qualificazione?
“Qui c’è fiducia, possiamo e dobbiamo fare bene, ogni partita è diversa dall’altra, con momenti che vengono vissuti in maniera diversa. Sappiamo di avere 90 minuti a disposizione per fare una partita importante e fare quello che ci serve, ovvero fare bene e ottenere una vittoria, magari una qualificazione. Questo per avere quella fiducia e quella confidenza che abbiamo un po’ perso per affrontare le ultime dieci partite. Credo che anche i giocatori devono prendersi delle responsabilità, c’è bisogno di tutti e tutti devono remare nella stessa direzione e ottenere ciò che compete all’Inter. Però non scrivete di nuovo che sono contro qualcuno…”.

Hai vissuto momenti importanti con l’Inter: che differenza c’è tra questa Inter e quelle passate?
“Se parliamo del passato non arriveremo mai a raggiungere gli obiettivi futuri. Saranno momenti da raccontare ai nipoti, che resteranno nel cuore dei tifosi, ma ora contano gli obiettivi di oggi. Basta col passato, abbiamo ringraziato chi di dovere ma nei nostri pensieri non deve più esserci spazio per i ricordi. E’ un’Inter che sta crescendo, che ha un allenatore nuovo e dove sono arrivati tanti giovani, abbiamo giocato anche coi ’94 in campo. Il passato va lasciato alle spalle”.

FcInterNews.it gli chiede che ruolo ha lo staff medico nelle responsabilità dei problemi della squadra
“Mi sono dimenticato, non l’ho messo… Quando parlo di Inter parlo di tutto, di quelli che siamo qua, dei rappresentanti in sede; tutti sono consapevoli che le responsabilità sono nostre, dai giocatori agli allenatori fino allo staff medico, e così possiamo andare avanti. Intendevo tutti ieri nell’intervista”.

Cosa sei disposto a dire o fare in caso di clamoroso ribaltone?
Se succede, sarebbe una cosa importantissima per l’autostima, il coraggio, per quello che sarà un bel punto di ripartenza”.

 

Fonte:fcinternews.it