Chi guida davvero la Serie A 2025: identità, giocatori chiave e tattiche degli allenatori più seguiti
27/11/2025 | 12:27:06

L’attuale stagione della Serie A italiana offre uno scenario tattico e mediatico più interessante che mai. Dietro le squadre più in vista non ci sono solo rose di alto livello e budget corposi, ma anche allenatori che stanno imprimendo l’identità, suscitando consensi e discussioni tra tifosi, addetti ai lavori e media. In questa analisi scegliamo di soffermarci su tre tecnici che al momento incarnano al meglio questa tendenza: per ciascuno cerchiamo di descrivere lo stile di gioco, la loro “firma” tattica e i giocatori simbolo che meglio rappresentano il loro progetto.
Antonio Conte si destreggia nel Napoli con il chiaro obiettivo di riconfermarsi al vertice del calcio italiano. Dopo aver conquistato lo scudetto nella stagione 2024-25 con il Napoli, grazie anche a giocatori come Scott McTominay, Conte si trova a dover gestire una fase in cui l’attenzione è elevata e gli standard richiesti altissimi. Le ultime settimane segnalano qualche tensione nello spogliatoio, con confronti diretti voluti dal tecnico per richiamare unità e concentrazione.
In termini tattici, il Napoli di Conte predilige un assetto molto compatto in fase difensiva (ad esempio un 1-4-5-1 o 1-5-4-1 in non possesso), e una fase di possesso che alterna strutture come 1-2-3-4-1 o 1-3-2-4-1. Il lavoro sul pressing e sulle transizioni rimane centrale.
La firma di Conte è un perfetto equilibrio tra organizzazione, intensità e verticalità. Il suo Napoli è tra le squadre che percorrono più chilometri medi per partita in Serie A: ad esempio, in alcune partite recenti sono state registrate punte oltre i 120 km percorsi complessivamente.
Cristian Chivu (FC Internazionale Milano)
Moderno, accattivante, leader, Cristian Chivu è l’allenatore scelto dall’Inter per la stagione 2025-26 in un momento di rifondazione e attesa. Pur non avendo esperienza decennale da tecnico di club al massimo livello, ha saputo imprimere immediatamente la sua visione. Secondo le analisi tattiche sul suo operato, l’Inter con Chivu mantiene un impianto che privilegia la verticalità e la rapidità nella transizione.
Il modulo appare tipicamente un 3-5-2 o variazioni vicine, ma con spinta sugli esterni e attenzione alle mezzali che sostengono la pressione. La “firma” di Chivu è dunque un calcio aggressivo, costruito sulla rapidità di gioco, con riferimento all’identità del club che vuole tornare protagonista.
I giocatori che incarnano questa idea sono la punta centrale che finalizza, e gli esterni che partecipano al gioco. Anche nel mondo dei pronostici e delle scommesse calcio, Chivu appare come figura di riferimento per il cambiamento generazionale della rosa. Non dimentichiamo che è data come favorita alla corsa scudetto e che con lui, oggi, la squadra appare più “di corsa”, più moderna, pur con la pressione del nome e del blasone.
Vincenzo Italiano (Bologna FC 1909)
In modo meno “clamoroso”, Vincenzo Italiano sta costruendo al Bologna un progetto che attira consenso e attenzione per la qualità del gioco e la coerenza nel tempo. Nel mese di marzo 2025,Italiano è stato premiato come Allenatore del Mese della Serie Agrazie ai risultati ottenuti e al modo in cui la sua squadra esprime calcio.
Dal punto di vista tattico, propone un gioco dinamico e verticale: l’assetto base è un 4-2-3-1 ma con varianti più “offensive” come 1-2-3-2-3 o 1-2-1-4-3 nelle fasi di attacco, che evidenziano come Italiano voglia che la sua squadra sia propositiva.
La firma di Italiano? Calcio aggressivo ma costruito, esterni molto partecipi, punte che non solo finalizzano ma partecipano al gioco, e un’idea chiara di squadra che “gioca”. I giocatori chiave sono gli esterni offensivi e le mezzali, i quali alternano fase difensiva e offensiva, portandosi addosso grandi responsabilità.
Il motivo per cui è apprezzato? È riuscito a far convivere ambizione, spettacolo e sostanza in un club che non ha il budget dei “top-club”, e questo genera simpatia e rispetto.