Calcio e San Valentino: gli innamorati nel pallone
14/02/2015 | 15:20:00

San Valentino, si sa, fa rima con amore, passione e desiderio: nelle ventiquattro ore del 14 febbraio, l’esaltazione di tutto ciò che possa suscitare farfalle nello stomaco, tumulti interiori e grandi emozioni. Come se nei rimanenti 364 giorni dell’anno i veri innamorati non avessero motivi per festeggiare.
Il discorso comprende ovviamente anche il mondo del calcio, un mondo patinato e dai cliché variegati. Ultimamente la figura dell’atleta tombeur de femmes ha perso posizioni, per lo meno a livello mediatico, per lasciare spazio a quella del giocatore che con la propria partner condivide tutto, incluse gioie e amarezze della carriera.
E in tempo di social i riscontri non mancano di certo: limitandoci agli ultimi mesi ci vengono in mente gli sfoghi di Jenny Darone, la moglie di Lorenzo Insigne, che in piena estate – dopo una bordata di fischi riservata dal San Paolo al marito – fece esplodere un semi putiferio con il suo “a Napoli non lo meritate”. O quelli di Lady Pazzini, Silvia Slitti, che in autunno si scagliò contro la mancanza di meritocrazia…troppe le panchine accumulate da Giampaolo in rossonero. E che dire del post di Federica Riccardi, fidanzata di Alessio Cerci, che nel commentare il trasferimento dell’esterno dal Torino all’Atletico parlò del declino inesorabile della serie A. Ancora non poteva sapere che l’esperienza a Madrid sarebbe durata un battito di ciglia. Nelle battute finali della sessione di gennaio, un bel caso lo ha creato la moglie inglese di Davide Santon, Chloe Sanderson, che tramite Twitter fece sapere che: “Davide aveva rifiutato l’offerta dell’Inter ma è stato obbligato dal Newcastle ad andare. Sono disgustata dal modo in cui è stato trattato”. L’ex pupillo di Mou, cavallo di ritorno in nerazzurro, successivamente smentì tutto. Rimanendo in tema, il caso più eclatante è stato però quello di Anara Atanes, la fidanzata di Sami Nasri, le cui furibonde esternazioni contro Deschamps, reo di non aver portato al Mondiale brasiliano il centrocampista del City, comportarono un comunicato ufficiale da parte della Federazione transalpina, che preannunciò querela. Insomma, donne assolutamente presenti nelle vite dei propri uomini, nella buona e nella cattiva sorte.
Chiudendo la parentesi e dedicandoci alle coppie attualmente più in vista, la copertina non può che spettare a Gigi Buffon e Ilaria D’Amico. Il legame tra il portierone di Juventus e Nazionale e l’affascinante giornalista ha ridestato paparazzi e gossippari nostalgici di Christian Vieri (sia la Canalis che la Satta, oggi quasi signora Boateng, rivestirono ruoli in seno a trasmissioni sportive, nulla di paragonabile alla professionista di Sky ovviamente). O di Pippo Inzaghi, grande amico di Bobo e protagonista anch’egli – ai tempi in cui indossava gli scarpini – di svariati rumors relativi alla sua vita privata.
Buffon e D’Amico che non possono che ricordare tanto Iker Casillas e Sara Carbonero, il bacio in diretta dell’estremo difensore alla bellissima cronista spagnola, dopo la conquista della Coppa del Mondo, rimane a tutt’oggi un unicum.
Potremmo proseguire snocciolandovi altri nomi o segnalandovi wags senza frontiere, ma preferiamo chiudere con una riflessione. Ci piace pensare che oggi, in un certo senso, sia anche il giorno dei tifosi, innamorati della propria squadra h24 e impegnati, costantemente, in diatribe da bar che si ricompongono solo quando tutti si viene avvolti dal manto azzurro della Nazionale.
Dunque auguri a tifosi e tifose che dormono avvolti dal piumone del proprio club, che ancora rinunciano alle lasagne per andare allo stadio…o magari le consumano sul divano davanti a una Tv pay per view. A chi un anniversario non lo ricorda ma il tabellino, ammoniti compresi, di una partita del 2004…sì!
Auguri a chi si dispera per una sconfitta, gode per una vittoria e si commuove qualora questa arrivi al 93’ o ai calci di rigore. Auguri a chi generalmente ritiene che rosa sia il colore della Gazzetta, ma che oggi diventa un fiore da regalare. E auguri alle donne “vittime” del posticipo di stasera: magari al termine di Palermo-Napoli riusciranno ugualmente a trovare un tavolo al lume di candela. A smartphone rigorosamente spenti, s’intende.