Biraghi: “Con Baroni per cambiare marcia. Il lavoro è sacro, niente più figuracce”

23/07/2025 | 13:30:58

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Dal ritiro di Prato allo Stelvio, Cristiano Biraghi prende la parola per fare il punto sulla preparazione estiva del Torino e sul nuovo corso targato Marco Baroni. Il laterale granata parla con franchezza: “Stiamo lavorando bene, anche se i carichi sono impegnativi. Ci stiamo concentrando sull’assimilare i principi del mister, vogliamo farlo il prima possibile”. Sull’impatto del nuovo allenatore, Biraghi è chiaro: “Baroni ci chiede un calcio di movimento e di possesso. Se siamo statici, diventiamo prevedibili e facilitamo gli avversari”. Nessuna rivoluzione nel ruolo: “Non mi ha chiesto niente di nuovo rispetto a quello che già facevo, ma oggi è fondamentale sapersi adattare e coprire più posizioni”. I cambiamenti nella rosa non lo preoccupano: “Il mercato è sempre così, qualcuno va e qualcuno arriva. L’importante è mettere benzina adesso, questa fase è fondamentale”. Senza giri di parole, Biraghi torna anche sul deludente finale dello scorso campionato: “Abbiamo chiuso male, non è stato giusto per i tifosi, per la società, ma soprattutto per noi stessi. Ce ne prendiamo la responsabilità. Alla fine abbiamo fatto delle figure di merda, inutile negarlo”. Sul futuro, il messaggio è chiaro: “Vogliamo fare uno step in più. L’unica cosa sacra per me è il lavoro, lo dico sempre. Ora parlare dell’anno scorso serve a poco, contano i fatti e le partite vere”. Infine, una riflessione sul tema degli investimenti arabi nel calcio: “Non giudico chi va nei paesi arabi per soldi, ma io non sono esoso. Non giocherei gratis, certo, ma per me contano anche altri aspetti. Detto questo, quei campionati stanno crescendo, ci sono giocatori top”.

Foto: insta biraghi