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Belotti: “Ho rinunciato alla Serie A per il mio bene. Mi rivedo in Graziani. Sulla Nazionale…”

15.10.2016 | 11:08

L’attaccante del Torino, Andrea Belotti, si racconta in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue dichiarazioni: “Mi piace fare fatica, che non significa solo correre. Mi piace fare scelte che non tutti farebbero, come rinunciare alla A, Samp e Verona, preferendo il rischio di giocarmela in B partendo dalla panchina e potendo finire in Primavera. Rinunciai anche a 400mila euro di ingaggio: il Palermo non poteva spendere troppo per uno di Lega Pro. Stavo scommettendo su me stesso e dando al denaro il valore che per me ha sempre avuto: prima il mio bene, poi i soldi. Sono andato a rivedermi i gol di quelli a cui mi hanno paragonato: Boninsegna, Vialli, ma forse quello a cui mi avvicino di più è Graziani. E non lo dico perché gioco nel Torino. Modello? Facile, Shevchenko. Di lui avrei voluto tutto. Rigori sbagliati? Va così, si ricordano solo gli ultimi. Io i rigori li ho sempre segnati, ne ho sbagliato uno a Palermo e due quest’anno, ma so perché. Però che ho chiuso con i rigori a me Mihajlovic non l’ha mai detto: in allenamento li provo. Se preferirà lasciarmi tranquillo rispetterò la sua scelta, altrimenti mi candido. Nazionale? A Coverciano, Ventura mi ha ripetuto la frase di quando ci siamo conosciuti al Toro: ‘se vuoi, puoi'”.

Foto: sito ufficiale Torino