Baroni: “Modulo? Possono esserci tante varianti, anche in base a ciò che ci offrono i mediani. Su Maripan…”
01/08/2025 | 15:24:13

Raccontando com’è nata la possibilità di allenare il Torino, Baroni ha spiegato: “Tutto è partito da una telefonata e da un incontro, nei quali ho sentito la stessa voglia che ho io: fare le cose per bene, passo dopo passo, costruendo un percorso di crescita che coinvolga ogni componente del club.” A proposito del rapporto con la tifoseria, ha ribadito quanto conti il legame emotivo con la piazza:
“Noi lavoriamo per la gente. Nel mio lavoro mi pongo piccoli traguardi, ma l’idea resta sempre la stessa: si gioca per chi ti sostiene. Il calcio è passione, e qui l’obiettivo è superare il mezzo milione di presenze allo stadio. Quando parlo di questo, penso che siccome il Toro è una squadra che nasce dalla passione e i tifosi ce l’hanno nel DNA, spetta a noi fare il primo passo. Serve un calcio che trasmetta emozione, anche questo è un aspetto tecnico.” Sulle soluzioni tattiche viste nelle amichevoli e sull’assetto che adotterà, Baroni ha chiarito:
“I test servono proprio per questo, sono strumenti fondamentali per valutare. Il 3-4-3 lo abbiamo usato per avvicinarci alle caratteristiche di alcuni giocatori, per metterli nelle condizioni migliori. In generale, credo molto nell’uso del doppio esterno, ma in campo possono esserci tante varianti, anche in base a ciò che ci offrono i mediani. Il calcio ha un fine: fare gol. Da lì si costruisce tutto il resto.” Commentando le parole di Maripan sulla fiducia, Baroni ha risposto con chiarezza: “Per me la fiducia è un elemento imprescindibile. È impossibile pensare di non trasmetterla: se un giocatore lo fai sentire forte, lui ti restituisce qualcosa in più. Maripan è un elemento importante. Anche in queste prime partite ho chiesto alla squadra di essere coraggiosa. Il Monaco è una squadra da ottavi di Champions, e noi siamo andati a prenderli alti: dobbiamo partire proprio da quel gol.”
Foto: insta Baroni