B… entornato Avellino. La cavalcata del lupo
19/04/2025 | 23:00:27

di Marco Costanza
L’Avellino festeggia l’atteso ritorno in Serie B. I lupi vincono 2-1 in casa del Sorrento (allo stadio Viviani di Potenza) e con una giornata di anticipo brindano al ritorno in cadetteria.
Avellino mancava dal 2018 dalla Serie B, dopo la mancata iscrizione, tanta sofferenza, la ripartenza dalla Sete D, altre difficoltà societarie e poi i vari tentativi fatti gli scorsi anni dall’attuale proprietà D’Agostino. Anni in cui la proprietà aveva investito tanto, energie, progetti, speranze, e soprattutto milioni, mancando poi l’obiettivo.
Anche questa stagione era partita malissimo, nonostante i grandi investimenti estivi. Solo 3 punti raccolti nelle prime 5 giornate. A metà settembre un progetto completamente fallito. Esonerato mister Pazienza, via tutto lo staff dirigenziale, ricordiamo, Perinetti, Strano, Condo’. Una rivoluzione totale ma non un ridimensionamento.
La proprietà si affida all’allenatore della Primavera, Raffaele Biancolino. Non un nome a caso, ex bomber, già reduce da 4 campionati di C vinti da calciatore in Irpinia. In più, anche un campionato di Primavera 3, da allenatore l’anno scorso. Con lui è promosso in Prima Squadra anche il Ds Mario Aiello, il vice Vincenzo Riccio (altro nome che ad Avellino conoscono bene).
L’inizio è strepitoso, dopo un pareggio, arrivano 7 vittorie di fila, una rimonta clamorosa, con il primo posto, distante 10 punti a metà settembre, riavvicinato. Poi una frenata, brusca e improvvisa, con il ko interno contro il Taranto (già in crisi e poi a febbraio estromesso dal torneo per i noti motivi societari). Successivamente 4 pareggi di fila per chiudere il 2024 a 5 punti dal primo posto. A gennaio una nuova rincorsa, nuovi investimenti. Preso il capocannoniere del girone, Facundo Lescano, il gioiellino Palumbo dalla Juve Next Gen e altri innesti mirati.
Dopo il mercato, un solo tonfo, a Foggia. Tonfo pesante però. Ambiente che si fa caldo e che si compatta. Da lì 10 vittorie consecutive e il rush finale vincente. Un filotto che ha proiettato l’Avellino lì dove sognava di arrivare da anni. Biancolino entra nella storia del club e non solo, centrando la quinta promozione, la prima all’esordio da allenatore professionista. E non vuole fermarsi.
E intanto il popolo irpino festeggia la fine di tante delusioni e il ritorno in Serie B, una categoria che mancava tanto e che questo popolo meritava di riconquistare.


