Andreazzoli: “Confermato il livello mostrato con la Juve”

24/02/2013 | 18:40:00

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La Roma passa a Bergamo sotto una neve incessante. Campo completamente bianco e palla rossa ai limiti della visibilità. Sulla gara nel post partita è intervenuto Aurelio Andreazzoli. tecnico della Roma, apaprso soddisfatto della prova della sua squadra:

Vittoria importante? “Sì, importantissima: è allo stesso livello di Roma-Juventus. Oggi non giocavamo sul nostro terreno migliore. Siamo considerati una squadra di fioretto e invece abbiamo messo in campo tanta ferocia, contro degli avversari che puntano molto sull’aspetto fisico. Questo era proprio uno degli atteggiamenti che avevo chiesto alla squadra: è stato un gran successo. L’Atalanta ha fatto il possibile per portare a casa l’intera posta in palio. Ci siamo riusciti noi e grazie a da questa vittoria ne usciamo molto rafforzati.

Pjanic? Sono molto soddisfatto della sua prestazione. C’è ancora da lavorare a centrocampo, perché i due mediani devono giocare più coordinati tra loro. Siamo in tempo per poter modificare le cose, abbiamo fatto solo undici allenamenti e stiamo sistemando il tutto gradualmente. I ragazzi hanno già una parziale idea di quello che cerco e tendono a mettere in pratica le mie richieste.

Lamela? Sarebbe troppo facile dire che il calciatore ancora non ha capito cosa fare, forse la responsabilità è anche la mia che non riesco a spiegargli bene cosa voglio: i suoi movimenti ancora non sono i migliori, ma per quanto riguarda l’impegno, la voglia di fare e la battaglia messa in campo ci siamo al cento per cento. Gli ultimi minuti abbiamo tenuto palla proprio grazie ad Erik, che si è piazzato vicino alle bandierine: mi sembrava di veder Totti a volte.

Torosidis? “Vedere il suo gol mi manda in visibilio. Balzaretti, l’esterno sinistro, scarica palla su Bradley che lancia per Torosidis, il nostro esterno destro: per me è il massimo.

Il prossimo anno? “Sarei prontissimo a fare l’allenatore della Roma, ma adesso non è questo il mio obiettivo”.

Qual è il mio vero obiettivo? “Vedere i calciatori uniti, che esultano con la panchina e lo staff tecnico, come hanno fatto oggi. Questo è già uno”.

La classifica? “Inutile guardarla ora”.

Fonte: As Roma.it