Al San Paolo vince il terreno di gioco
01/03/2013 | 22:55:00

Verrebbe da dire tanto rumore per nulla. Da una settimana non si parlava d’altro, un’ attesa infinita per la gara del San Paolo, da molti considerata decisiva per la lotta scudetto ma non secondo i due tecnici. Dichiarazioni alla vigilia, forse,per stemperare la tensione ma di certo una vittoria della Juventus avrebbe portato a +9 il vantaggio sul Napoli e a quel punto i giochi potevano delinearsi. Finisce con un pari che non cambia sulla carta la classifica, la Juventus però, grazie al risultato dell’andata, sorride di più pensando agli scontri diretti. Abbiamo capito che Chiellini è indispensabile per Conte e la Juve, anche a mezzo servizio, recuperato in extremis, viene schierato tra i titolari e lui dimostra di essere determinante segnando il gol del momentaneo vantaggio bianconero. Il Napoli parte bene, poi si fa impaurire dalla Juventus e la manovra diventa affrettata e confusa, non riuscendo a impensierire la difesa schierata da Conte. Passa la Juve con Chiellini e il Napoli, sospinto dal suo pubblico, trova il pareggio, nel mezzo Vucinic si divora il due a zero che avrebbe indirizzato la partita su un binario diverso. Primo tempo che si conclude con una mancata espulsione di Cavani che rifila una gomitata a Chiellini, culmine di precedenti scorrettezze reciproche. Orsato non vede, De Marco, assistente di linea sembra di si, ma si decide per la sola ammonizione. Secondo tempo contratto, macchinoso per entrambe le squadre, simile al primo tempo solo per la quantità di falli, in attesa dell’episodio a favore. Il Napoli spreca con Dzemaili, la Juve si vede solo con Vucinic dalla distanza. Pari giusto a detta dei diretti interessati nel post gara. Chiellini, riguardo a Cavani, ha detto che l’importante è che le sportellate finiscano al novantesimo, chissà se Mazzarri, uscito nervosissimo dal terreno di gioco, la pensa così. Di sicuro possiamo dire che a vincere è stato il nuovo manto erboso del San Paolo…