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TORREIRA AL POTERE, QUALITÀ DA PREDESTINATO

30.10.2017 | 10:30

Nell’undicesima giornata del campionato di Serie A a brillare è stato senza alcun dubbio Lucas Torreira, centrocampista di questa super Sampdoria che ieri si è regalato la prima gioia nel nostro torneo trovando anche la doppietta personale nell’incontro vinto per 4-1 con il Chievo Verona: prima un destro magico da fuori area direttamente su calcio di punizione, poi una conclusione dal limite che non lascia scampo a Sorrentino. Una domenica che potrebbe quasi valere la definitiva consacrazione per il giovane cresciuto ormai in maniera esponenziale sotto le ali protettive di Marco Giampaolo, tecnico dei blucerchiati. Già durante la passata stagione aveva impressionato tutti, ma in questo preciso istante Torreira ha decisamente una marcia in più. Lucas Sebastian Torreira Di Pascua, noto semplicemente come Lucas Torreira, nasce a Fray Bentos l’11 febbraio del 1996. Il suo amore per il calcio è a prima vista, inizia a rincorrere un pallone per le strade del proprio Barrio e all’età di 12 anni entra a far parte del settore giovanile dell’Institución Atlética 18 de Julio, accademia calcistica con sede nella sua città natale. A 17 anni, dopo aver svolto un provino, convince a pieni voti il Montevideo Wanderers e viene tesserato approdando in prima divisione uruguaiana. Con il sodalizio della Capitale plasma il suo talento e si mette spesso in mostra approfittando delle opportunità che spesso gli vengono concesse nelle varie formazioni giovanili. Il suo rendimento, nel dicembre 2013, attira le attenzioni di alcune società europee: Roberto Druda, osservatore del Pescara, lo monitora con la massima attenzione per circa un anno e successivamente decide di portato in Italia.

Torreira giunge nel vecchi continente in compagnia di altri altri 4 giovani uruguaiani, ma lui è l’unico a convincere la società abruzzese. Il suo inserimento è graduale, il Pescara gli dà tutto il tempo per apprendere la nuova cultura e la nuova lingua aggregandolo nella formazione Primavera con la quale disputa 28 partite realizzando 4 marcature personali. Torreira dimostra geometrie, qualità palla al piede, visione di gioco, prontezza di riflessi, personalità e la consueta Garra Charrúa, tipica dei calciatori uruguaiani. Il 16 maggio 2015 arriva il tanto atteso debutto in prima squadra, in Serie B, nella gara persa per 2-1 contro il Varese sotto la guida di Marco Baroni. Nel turno seguente, però, in panchina subentra Massimo Oddo, allenatore che lo conosce molto bene per averlo allenato nella Primavera biancazzurra. Il nuovo tecnico, al contrario di Baroni che lo schierava trequartista, lo riporta a centrocampo davanti alla difesa e in cabina di regia. Mossa che si rivelerà azzeccatissima, i risultati sono immediati e contro il Livorno il Pescara vince 3-0. A quel punto Torreira diventa un perno fondamentale e trascina i suoi compagni fino alla finale playoff persa contro il Bologna. Il suo notevole rendimento non passa inosservato e la Sampdoria, sbaragliando l’agguerrita concorrenza, il 1° luglio 2015 decide di acquistarlo a titolo definitivo lasciando in Abruzzo con la formula del prestito. In panchina c’è ancora Oddo, Torreira trova sempre più spazio e stavolta l’annata si conclude nel migliore dei modi, ovvero con la promozione dei Delfini attraverso i playoff vinti nella doppia finale contro il Trapani di Serse Cosmi. Nell’estate del 2016 approda finalmente in Serie A, ma con la maglia della Samp che lo accoglie dopo la scadenza del prestito. Debutta in maglia blucerchiata il 14 agosto giocando da titolare la gara di Coppa Italia vinta per 3-0 contro il Bassano Virtus. L’esordio in A, invece, è datato 21 agosto nella vittoria ottenuta per 1-0 sul campo dell’Empoli. La sua prima annata all’ombra della Lanterna si conclude con 35 presene e 3 assist per i compagni, durante la scorsa estate il suo nome rimbalzava un po’ ovunque, ma la Samp non ha mai avuto intenzione di privarsene. Sulle sue tracce ci sono già diversi top club europei e in Spagna parlano con insistenza di un interesse dell’Atletico Madrid. Nel frattempo, per evitare qualsiasi complicazione, il direttore sportivo Carlo Osti e il presidente Massimo Ferrero l’hanno recentemente blindato facendogli firmare un contratto fino al giugno del 2022. Il presente di Torreira è alla Samp, ma il futuro sarà sicuramente degno del suo talento. I gol siglati ieri contro il Chievo ne danno testimonianza: Torreira è pronto a prendersi la scena, sperando in una chiamata di Oscar Washington Tabarez, commissario tecnico della Nazionale uruguaiana che tuttora non ha alzato la cornetta. Ma siamo sicuri che sarà soltanto questione di tempo…

Foto: Torreira Twitter