Ultimo aggiornamento: mercoledi' 01 maggio 2024 23:39

Spalletti: “Mi aspetto una reazione. Ranocchia e Brozovic titolari? Non so, Joao Mario e Candreva…”

23.09.2017 | 16:05

Luciano Spalletti, tecnico dell’Inter, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Genoa in programma domani a San Siro: “Non siamo contenti della gara di martedì ma mi aspetto una forte reazione. Abbiamo intrapreso una strada che mi sembra quella giusta. Il pubblico ci stuzzica e vogliamo ripagarli. Guardo bene i miei calciatori e sono dispiaciuti. Nel dispiacere c’è voglia di mettere qualcosa di più. I calciatori insieme ai quali vogliamo far ricordare questa stagioni ai tifosi sono questi. Non sono quelli che ci porterà la befana o Babbo Natale, sono questi. Non sono un matematico, ma tra uno e due ci sono centinaia di numeri. Tutto è ribaltabile, sappiamo cosa dobbiamo fare. Cerchiamo di costruire una squadra. L’idea è lasciare una traccia di questa Inter. Il Napoli lo ha già fatto indipendentemente dalla vittoria. Ho scelto dei miei calciatori e sono stato felice che a un certo punto il mercato fosse finito. Ora dritto per la mia squadra. Ho rivisto il secondo tempo di Bologna e serve qualità artistica maggiore. Forse i due giorni di riposo non sono bastati. Ranocchia e Brozovic titolari? Non so ancora. Scegliere il giorno prima è sempre un po’ difficile anche per una questione di motivazioni dei calciatori. Disturba sentire il proprio allenatore dire che non giocherai. Chi entra fa bene? Vero, ma non vuol dire che sia una regola. Un calciatore che accetta di essere una controfigura per lui è una cosa brutta. Dopo Bologna abbiamo fatto una partitella per compensare i minuti di chi non ha giocato. Joao Mario voleva subito rimediare alla cattiva prestazione. Quando non sei abituato a fare sempre bene può succedere. Stiamo costruendo un percorso dove vogliamo che tutti sappiano riconoscere qual’è l’obiettivo. Convinto che ci sarà la reazione, non siamo superiori a nessuno ma neppure inferiore. Karamoh e Pinamonti pronti? Manca un po’ di malizia ma ci sono qualità per fare bene. Se serve giocano. Pinamonti è una sostituzione pura di Icardi. Non ci sono timori nel ragionare sui giovani. Candreva? Colpa mia se ha sbagliato quel tiro perché sono stato io a suggerirgli dove calciare. Cercherò di liberarlo un po’. Le sue qualità sono indiscutibili. . Obbligati a fare risultato con Genoa e Benevento? Obbligo è quello di fare la partita e di prendere campo con la linea difensiva. E tanto altro ancora. Tutto diventa una conseguenza di quelli che sono i comportamenti. Vogliamo vincere tutte le partite, ma in soldoni non vuol dire vincere il campionato. Contano le intenzioni e la strada che ci stiamo costruendo. Mi fa piacere vedere oltre 50mila tifosi allo stadio. Dobbiamo meritarci questa loro forte presenza e voglia di combattere al loro fianco. Il trequartista? È possibile fare qualcosa di diverso perché ci sono avversari bravi e situazioni che si intasano. Bisogna trovare sempre sbocchi differenti. Posso anche invertire il trequartista e fare il vertice basso con le due mezzali. L’importante è non perdere palla tante volte come successo martedì. Dobbiamo giocare nella metà campo avversaria con qualità e senza perdere palloni banali. Voglio sentire il suono della palla quando questa viaggia bene. Se la teniamo di più crescono le possibilità di scatenare le qualità di Joao Mario”.

Foto: Inter Twitter