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Il retroscena: Bacca impossibile da trattenere. I pro ma anche i contro dell’operazione Villarreal

15.08.2017 | 23:45

Carlos Bacca al Villarreal. Il Milan lo ha liberato quando ha intuito che sarebbe stato impossibile trattenerlo. E soprattutto che da qui al 31 agosto sarebbe stato complicato trovare un’altra soluzione relativa al l’ingaggio da 3,5 milioni netti a stagione. Il Siviglia ci ha provato, ma l’ingaggio è stato un grosso problema, lo stesso discorso per il Marsiglia che non avrebbe messo sul tavolo i 2,5 milioni circa di prestito oneroso. Come raccontato alle 15, il Milan ha strappato un prestito oneroso con diritto di riscatto per poco meno di 16 milioni. Non esiste obbligo ufficialmente, si confida sul fatto che – dopo aver pagato un prestito alto – le eventuali buone prestazioni del colombiano possano convincere il club spagnolo a riscattarlo. Una specie di implicito accordo tra le due società. I pro dell’operazione: il Milan risparmia l’ingaggio di circa 7 milioni lordi, non poco, prende un bordino da poco meno di 3 milioni per il cartellino, poi si metterà alla finestra confidando comunque che la stagione di Carlos sia buona. I contro dell’operazione: 18 milioni complessivi non sono una cifra enorme, con l’aria che tira. Soprattutto se pensiamo che per Kalinic la Fiorentina non è oggi intenzionata a fare sconti rispetto a quanto chiesto: 25 più 5 di bonus, in assenza di contropartita tecnica e considerando le resistenze di Antonelli. Oggi ti chiedono 30 milioni, in giro per l’Europa, come se fossero noccioline. Diciotto milioni per Bacca non sono una grande cifra, pur considerando la volontà del Milan di mettere fine a un rapporto ormai da separati in casa. Troppo separati…

Foto: theworldogamecomau