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Neymar, quei 7 minuti che “uccisero” e poi stregarono…il Psg

03.08.2017 | 11:52

Neymar molto presto diventerà un calciatore del Paris Saint-Germain, che sta preparando in pompa magna l’arrivo dell’asso brasiliano. Un trasferimento epocale del quale si parlerà ancora a lungo, ma c’è una data che non può che tornare alla mente. Quella dell’8 marzo scorso, il riferimento è alla notte della mitologica remuntada centrata dal Barcellona sulla pelle del Psg, che nell’andata degli ottavi di Champions aveva vinto addirittura 4-0 al Parco dei Principi. Fino al minuto 88 la qualificazione sembrava segnata: i blaugrana conducevano 3-1, servivano tre gol per un’impresa che sfidava l’inesorabile scorrere del tempo. A quel punto, però, entrò in scena Neymar: al minuto 88 la precisa punizione che non lasciò scampo a Trapp, al 91’ la trasformazione del rigore concesso (molto generosamente, per utilizzare un eufemismo) dall’arbitro Aytekin per fallo – inesistente – su Suarez, infine al 95’ l’assist per la zampata del 6-1 shock firmato Sergi Roberto. Mai nessuno aveva ribaltato un 4-0 nella fase ad eliminazione diretta della Champions: eccoli i 7 minuti (e 16 secondi) che “uccisero” e poi stregarono definitivamente il Psg.  Il popolo del Camp Nou, all’epoca letteralmente in visibilio, oggi deve incassare uno smacco senza precedenti.

Foto: zimbio.com