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Marino, il baccalà e le spese dorate di Vicenza

03.06.2016 | 20:56

Pasquale Marino ha risolto il contratto che lo legava al Vicenza, ora è pronto per una nuova avventura a Frosinone. La seconda esperienza in Veneto non è andata bene, anzi malissimo. E soltanto con l’arrivo di Lerda sono stati scongiurati gli spettri della Lega Pro. Malgrado un contratto da nababbo, 1 milioni e 250 mila lordi compreso lo staff (il Vicenza con la risoluzione ne ha risparmiati circa 900). E malgrado benefici da mille e una notte: 36 mila euro di ristorante in circa otto mesi, in una rinomata trattoria del Vicentino dove – magari – la specialità della casa è il famoso baccalà. Ancora: un massaggiatore che arrivava appositamente da Marsala due volte a settimana; la villa come abitazione; un autista a disposizione e a spese della società che quasi sempre dopo ogni partita in casa aspettava Marino con i motori accesi, destinazione aeroporto in modo da prendere l’ultimo volo per la Sicilia. Insomma, un trattamento da re: in fondo sono mancati soltanto i risultati…

Foto: vicenzareport.it