Guardiola: “Resterò al City anche in caso di sconfitta. Penso a questa partita da settimane”

Pep Guardiola torna a giocarsi una finale di Champions a 10 anni dall’ultima, vinta dal Barcellona contro il Manchester United. Ecco le parole del tecnico spagnolo alla vigilia della partita con il Chelsea: “Sono passati dieci anni e ricordo bene. Quel Manchester era una delle squadre migliori della storia, con sir Alex in panchina. Ricordo il modo in cui giocammo, è passato tanto tempo ma fa bene ricordarlo. In quella finale mettemmo in pratica bene tutto quello su cui avevamo lavorato”.



Cosa dirà ai giocatori: “So come vogliamo giocare, e loro sanno contro chi giocheremo, quindi non darò molto fastidio. È un’esperienza incredibile, non mi sarei mai aspettato di arrivare in finale quando ho cominciato la mia carriera. Siamo molto fortunati ed è ciò che dirò loro. A chi sarà ansioso e nervoso dirò che è normale”.

Sull’eventualità dei rigori: “Possiamo allenarci ma non puoi allenare la tensione di quel momento. Se ci arriveremo, parlerò con i miei giocatori. Penso a questa partita da settimane, non ai rigori.
Resterò anche in caso di sconfitta? Sì. Perché questo club dà all’allenatore tutto ciò di cui ha bisogno. Investe tanto e questo non posso negarlo, ma non solo: tutti mi danno sostegno, mi sento a mio agio. Non posso chiedere di più per lavorare al meglio. Siamo sulla stessa lunghezza d’onda, prendiamo le decisioni insieme, condividiamo gli errori e i successi. Quando perdo non mi reputano responsabile, ma lavoriamo insieme per trovare subito una soluzione. So che potrei essere licenziato ma lo faranno da amici. Ecco perché ho rinnovato il mio contratto e perché tutti mi fanno stare bene”.