Tudor: “Punto meritato, ci dà fiducia e orgoglio. Ora testa a Empoli, per noi sarà la partita dell’anno”

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Igor Tudor, tecnico dell’Hellas Verona, ha parlato così dopo il pareggio sul campo del Napoli ai microfoni di DAZN:



Nel secondo tempo siete anche riusciti a contenere, oltre che a spingere.
“È vero che siamo cresciuti dal punto di vista difensivo: all’inizio facevamo fatica ad essere compatti, c’era molti meno raddoppi. Davanti, con la qualità che abbiamo, creiamo sempre qualcosa. Difensivamente c’è stato un passo avanti con la Juve, oggi abbiamo fatto un’altra bella gara: è un punto meritato, che ci dà fiducia e orgoglio”.

Da quando c’è Tudor in panchina, il Verona sarebbe terzo in classifica.
“Non è reale quello secondo me, è un’esagerazione”.



Ma testimonia il fatto che siete sulla strada giusta. Quando ha abbracciato questa idea di calcio?
“Penso che un allenatore debba sempre evolversi. Ogni anno. Il calcio cambia, va in una direzione, la gente che viene allo stadio è sempre più esigente. Non vuole vedere un calcio attendista. A me piaceva fare pressione a zona, oggi è diverso, è una pressione a uomo. In fase difensiva mi sono appoggiato tanto al lavoro che è stato fatto nei due anni scorsi. Bisogna lavorare molto in settimana per farlo: io ho bravi ragazzi, umili, pronti al sacrificio. Oggi era una partita interessante dal punto di vista mentale volevo vedere come avremmo sfruttato questa onda emotiva. Ora recuperiamo, a Empoli abbiamo una partita fondamentale: sarà la partita dell’anno, speriamo che chi rientrerà dalla nazionale stia bene”.

 



Foto: Twitter Verona