Finalmente è arrivato il suo momento: sarà Alessandro Nesta, presente oggi in tribuna contro il Novara, con ogni probabilità a rilevare Roberto Breda sulla panchina del Perugia. Un compito gravoso, il primo in Italia da allenatore per l’ex baluardo di Lazio e Milan, che avrà l’incombenza di sostituire un tecnico che aveva comunque centrato l’obiettivo playoff, salendo a sua volta sul treno in corsa dopo l’allontanamento di Giunti. Aveva detto no al Pescara, qualcuno in precedenza lo aveva proposto a Crotone e non solo, senza esito. Ma adesso Nesta ha trovato la società pronta a scommettere su di lui, evidentemente era destino che in questa stagione, dopo l’addio al Miami FC di metà novembre, dovesse arrivare anche la prima chance nel Bel Paese. Alle spalle Alessandro ha appunto soltanto l’esperienza in California, ma nella NASL non nella più competitiva MLS. Nelle 71 partite trascorse in panchina, il 42enne italiano ha totalizzato 35 vittorie, 16 pareggi e 20 sconfitte, per un totale di 1,70 punti di media a partita. Gol fatti 116, gol subiti 84. Il modulo? Nesta non si è quasi mai discostato dalla difesa a 4, unico punto fermo del suo canovaccio, dopodiché ha oscillato prevalentemente tra 4-3-3 e 4-3-1-2 a rombo.
Foto: Deporte Total USA