Morte Maradona, l’infermiere si difende: “Non sapevo che fosse cardiopatico”

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Sono passati circa 8 mesi dalla morte di Diego Armando Maradona, deceduto lo scorso 25 novembre a Buenos Aires, in circostanze ancora non chiare. Le indagini sono nel vivo. Quest’oggi, dopo ben 7 ore di interrogatorio, l’infermiere Almiron, che ha seguito il Pibe de Oro, ha rilasciato alcune dichiarazioni che avvolgono il caso nel mistero.



Questo quanto riportato da Olé: “Non sapevo che fosse cardiopatico e nessuno mi avvertì della circostanza. Mi hanno detto di non svegliare Maradona e di lasciarlo riposare. Aveva un ritmo cardiaco superiore ai 100 battiti, insomma una tachicardia in corso”.

Una situazione che continua ad essere poco chiara e i dubbi sulle ultime ore del Pibe sono ancora tanti.



Foto: Twitter uff. Gimnasia La Plata