La prima decade di giugno sta per andare in archivio, eppure la Lazio non ha ancora un allenatore. Claudio Lotito, dopo aver inizialmente valutato la conferma in panchina di Simone Inzaghi (che aveva concluso molto bene il campionato dopo essere stato promosso dalla Primavera), continua a sfogliare la margherita. Dapprima ci fu l’incontro con Jorge Sampaoli, l’ex ct del Cile alla ricerca di una nuova sfida dopo la fine dell’esperienza con la Roja, dopodiché fu la volta di Cesare Prandelli, che resta sempre un’opzione malgrado sia tenuto in stand-by ormai da qualche settimana. Proseguendo il giro d’orizzonte, il patron biancoceleste pensò timidamente a Gasperini ma soprattutto a Giampiero Ventura, nei giorni in cui la pista Italia sembrava essersi un minimo complicata per il nuovo ct. Alla Lazio è stato successivamente proposto lo spagnolo Roberto Martinez, reduce da una stagione non positiva all’Everton, ma adesso, registrato il gradimento per Oddo e le indiscrezioni olandesi su De Boer, l’ultima tentazione del club capitolino corrisponde ad un identikit prestigiosissimo, quello di Marcelo Bielsa. El Loco, oggi 60enne, è un personaggio tanto intrigante quanto controverso, basti pensare ai titoli di coda della sua ultima avventura in panchina: lo scorso agosto Bielsa lasciò Marsiglia sbattendo la porta, dopo aver memorizzato il ridimensionamento in atto. In precedenza il biennio all’Athletic Bilbao e, andando a ritroso, le esperienze più importanti della sua carriera, da commissario tecnico di Cile (2007-11) e Argentina (2004-07). Espanyol, Velez Sarsfield, America, Atlas e Newell’s Old Boys le altre squadre allenate in carriera dal tecnico nativo di Rosario, la città che ha dato i natali anche a Lionel Messi. Grande studioso del calcio, innovatore come pochi, lo standard salariale de El Loco si aggira intorno ai 2,5 milioni a stagione. Non pochi, considerati i parametri di Lotito, ma la tentazione Bielsa va tenuta in considerazione dopo i primi contatti positivi. In attesa che la margherita esaurisca i petali…
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