Mancini: “Zaniolo può farcela per l’Europeo. Eriksen-Inter? Nessun giocatore cambia una squadra”

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Roberto Mancini, commissario tecnico dell’Italia, ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta in vista del prossimo Europeo: “Il primo giorno dissi alla squadra: ‘Dobbiamo fare qualcosa di diverso, altrimenti della Nazionale alla gente non fregherà più nulla: non possiamo continuare a vincere 1-0. Rischiamo e, se prendiamo gol, pazienza. Hai ragione, Arrigo (Sacchi, ndr), dopo il primo gol bisogna cercare il secondo e il terzo… Ai giocatori piace giocare per attaccare e vincere. In Nazionale si divertono. Infatti mi hanno seguito con entusiasmo. Le abbiamo vinte tutte. Questo è un gruppo sano, di ragazzi per bene. Quando Chiesa, Barella, Mancini, Pellegrini sono andati all’Europeo Under 21, sono stati fra i migliori. Qualcun altro un po’ meno… Zaniolo? Mi spiace, sarebbe migliorato ancora. Nicolò è unico perché copre più ruoli, è potente e ha caratteristiche diverse dagli altri. Al telefono l’ho sentito bene, carico: è giovane, può farcela per l’Europeo. Tonali sta crescendo, deve misurarsi ad alti livelli. Castrovilli più gioca, più migliora. Belotti o Immobile in attacco? A marzo giocheranno un’amichevole a testa. I venti gol di Immobile non cambiano le gerarchie. L’importante è che continuino a segnare e arrivino bene a giugno. Avremo due centravanti titolari, con caratteristiche diverse. Chiesa? Gioca in una posizione in cui non rende. Non è un attaccante, fatica spalle alla porta. Ha bisogno della linea, sulla fascia diventa devastante. Deve pensare che lo aspetta un grande Europeo. Balotelli? Lo faccio seguire tutte le domeniche. Ma Mario avrebbe dovuto segnare un gol a partita e correre sempre come un matto. Kean? Speriamo che Ancelotti gli dia una mano. Per diventare importante deve fare di più”. Mancini ha parlato anche della lotta scudetto e del possibile arrivo di Eriksen all’Inter: “Scudetto? Duello aperto Juve e Inter, con l’incognita della Lazio che non ha l’impegno europeo e, se si trova lì verso la fine… La Juve è più forte, ha più scelta, ma l’Inter è molto vicina, si è rinforzata, può accadere di tutto. Eriksen può cambiare l’Inter? Nessun giocatore può cambiare una squadra, altrimenti Messi avrebbe vinto il Mondiale”.



Foto: Twitter ufficiale Vivo Azzurro