Mancini: “Il mio più grande pregio è l’onestà. Rimpiango i Mondiali del ’94”

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Roberto Mancini, commissario tecnico dell’Italia, nel corso di un’intervista a  Sport Week, si è soffermato sulla sua vita personale. “Penso che il mio più grande pregio sia l’onestà. Riconosco che a volte sono troppo sensibile, in certe situazioni avrei dovuto gestire meglio questo mio lato. Rimpianto? Se devo dirne uno, quando ho rifiutato la convocazione per i Mondiali del 1994. Le persone più importanti della mia vita sono sicuramente i miei genitori: mi hanno insegnato tutto anche se sono andato via di casa presto. Mio padre Aldo è un uomo esemplare, mia madre Antonella mi ha insegnato il rispetto per gli altri, l’onestà e la semplicità”. Infine sull’ultimo sogno. “Ho sognato che l’Italia batteva il Brasile 1-0. Non so dove fossimo, ma non può essere l’Europeo…”.



 

 



 

FOTO: Twitter vivoazzurro