Inter: i retroscena, pro e contro, da Marcelino agli altri candidati. E su Marco Silva…

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Una settimana, l’ultima, che sarebbe meglio archiviare e dimenticare in fretta. Da Genova, sponda Samp, al Crotone (oggi alle 18): è successo di tutto, non solo in campo ma soprattutto fuori. Quando questa giostra sarà finita, faremo valutazioni a 360 gradi, senza limitarci a dire che l’area dirigenziale italiana dell’Inter è stata tenuta informata sui fatti. Non sarebbe giusto, soprattutto non sarebbe aderente alla realtà. Siamo in volata, vediamo quali sono i pro e i contro, con qualche retroscena, dei candidati alla panchina. Marcelino: piace ai cinesi per la sua energia nello spogliatoio e per la chiarezza delle idee; è avallato indirettamente da Kia, non è la prima o la seconda scelta di Ausilio e non corrisponde al vero che sia stato consigliato la scorsa estate. Pioli: piace moltissimo alla dirigenza italiana, non esalta i cinesi che vorrebbero un profilo internazionale. Zola: ha colpito Suning perché ha trasmesso una mentalità molto manageriale, da ieri pomeriggio nessun contatto, gli italiani (isolati) dell’Inter sperano ancora di risalire la corrente con Pioli. Ieri c’è stato un nuovo contatto tra Kia Joorabchian e Marco Silva, il candidato forte della scorsa estate, favorito su De Boer prima che la scelta per il dopo Mancini ricadesse sul l’olandese. Marco Silva piace (o piaceva?) anche ad Ausilio, di sicuro non come Pioli, nel frattempo Marcelino guida la volata. E dopo una settimana così, aspettiamo la fine della giostra per un giudizio definitivo. E senza sconti.
Foto: AS