Infantino: “Oggi mi sento qatariota, africano, arabo, gay, disabile, un lavoratore migrante. Se dovete criticare qualcuno…”

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Gianni Infantino, presidente della FIFA, ha parlato in conferenza stampa delle polemiche che stanno uscendo in questi giorni riguardanti il Mondiale. Ecco le sue parole: “Non sono qua per difendere il Qatar. Possono farlo da soli, io difendo il calcio. Sono sicuro che sarà il Mondiale più bello di sempre. Oggi mi sento qatariota, africano, arabo, gay, disabile, un lavoratore migrante. Lavoratori sfruttati? Se all’Europa interessa veramente il destino di queste persone, che creino canali legali per farli venire a lavorare nei nostri paesi. Situazione omosessuali? Tutti sono i benvenuti qui, certo che esistono delle regole. Ma ci sono in molti altri paesi. Tutte le decisioni sono state concordate insieme alla FIFA, se dovete criticare qualcuno prendetevela con me, non con il Qatar o i giocatori.”



Foto: Twitter Fifa