Grassani: “Sentenza CONI? Situazione grottesca, cortocircuito inspiegabile”

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Mattia Grassani, avvocato esperto di diritto sportivo, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport: “È pazzesco e i motivi di questo cortocircuito sfuggono anche agli addetti ai lavori. Il problema è nato banalmente a giugno intorno alla lettura di un capoverso del Comunicato 54 della Figc (quello sui criteri di ripescaggio), è sfuggito di mano ai vari organi che se ne sono occupati, un po’ come il «caso Martinelli» del 2003, quando la B passò da 20 a 24. Ma il culmine è stato raggiunto con la pronuncia del Collegio di Garanzia. Tutti ci aspettavamo una pronuncia di merito, l’inammissibilità non rientrava tra le ipotesi plausibili. Ma, anche fosse, possibile che la Cassazione dello sport ci metta un mese per deliberare che non può giudicare in quanto le società ricorrenti hanno sbagliato giudice, per dirla alla Frattini? Il tempo è fondamentale nei procedimenti di ripescaggio, quel mese rischia di vanificare ogni sforzo compiuto dai club. Intanto, i campionati sono partiti o stanno partendo e i soggetti interessati non hanno una risposta, nemmeno di primo grado”.



Foto: calciogoal