Ma poi l’attaccante è riuscito anche a vincere la pressione, grazie soprattutto all’aiuto della famiglia: “Ho imparato a lasciare tutto allo stadio. Quando rientravo in casa c’era solo la mia famiglia ed ero felice nonostante tutto. È solo una partita di calcio. Poi mi accorsi che i miei figli crescevano talmente in fretta che… me li stavo perdendo. Così decisi di dedicargli più tempo lasciando il calcio”. Infine due parole sui compagni di squadra e allenatori nell’era Madrid: “Mai avuto problemi con nessuno. Anzi, mi hanno sempre sostenuto tutti. Ripeto, sono contento dei miei anni al Real a parte quei momenti bui sul campo”.