Acerbi: “Voglio l’Europeo, poco ma sicuro. Mancini ci valorizza e noi ci divertiamo”

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Dal ritiro della Nazionale italiana, Francesco Acerbi ha parlato in vista della sfide contro Grecia e Liechtenstein valide per le Qualificazioni e Euro2020. Queste le dichiarazioni del difensore della Lazio: “Siamo contenti di giocare a Roma, speriamo di fare una bellissima partita e di vincere, facendo divertire la gente. Vogliamo continuare la striscia consecutiva di vittorie, qualificandoci prima possibile all’Europeo. Per noi, per la città, per l’Italia: vogliamo chiudere il cerchio. Giocare nel nostro stadio sarà emozionante, è una cosa molto bella: speriamo anche di fare una grandissima partita e di vincere. Io mi tengo pronto, poi decide il mister. Dopo la malattia ho sempre fatto ottime stagioni: sto passando un buon momento, non mi siedo mai e cerco sempre di migliorarmi con umiltà. È un’ottima stagione, ma non c’è un punto. Solo un continuo migliorarsi. Con Conte ho fatto tutto fino all’inizio dell’Europeo, poi lui ha scelto altri e non sono andati. Voglio l’Europeo, poco ma sicuro: voglio andarci non solo da comparsa. Voglio dimostrare sul campo, con la Lazio e qui con mister Mancini, la mia voglia d’andare. Mi piace il gioco di Mancini: il voler spingere, il tener palla, il voler attaccare. Rappresentare poi gli italiani è un orgoglio, essere qui è bello: cerchi sempre di mettere qualcosa in più per poter giocare e far bene con questa Nazionale, che è il punto massimo per un giocatore. A differenza della Roma, la Lazio ha fatto pochi cambi: stesso mister, stessi giocatori, pochi cambi. I problemi sono gli stessi: giochiamo bene, creiamo tanto, perdiamo gare che non dovremmo perdere. Ci manca quel gradino che ci porta a fare quel salto di qualità che ora non c’è. Abbiamo grandi giocatori, ci manca la voglia di portare a casa il risultato, quella determinazione che contraddistingue le squadre, dalle top a quelle appena inferiori. Con cattiveria e voglia di raggiungere obiettivi, con la voglia di vincere o anche di pareggiare, non puoi prendere due gol dopo aver dominato. Una squadra come la nostra non può. Belotti e Immobile sono due grandi attaccanti, per certi versi anche simili. Ciro è più di movimento, ha la grande capacità di smarcarsi, si allarga per poi puntare, ha un grande strappo in velocità e davanti al portiere è letale. Ha una facilità di smarcarsi che pochi hanno, i gol fatti lo dimostrano. Belotti ha grande gamba, fisico, non molla mai, cerca sempre di crearsi la possibilità di far gol. Sono due di movimento, non sono statici: per un difensore è più facile marcare uno anche fortissimo ma statico che due ragazzi capaci di attaccare la profondità e di smarcarsi bene come loro. Siamo un gruppo giovane ma forte, serio. Il mister ha portato idee e serenità che valorizzano le qualità dei giocatori in campo. Giochiamo in attacco, ci divertiamo, andiamo a prenderla alta. Mancini ci valorizza e noi ci divertiamo“.



Foto: twitter personale Acerbi