RODE-BORUSSIA, UN MATRIMONIO CHE HA RADICI LONTANE

Anni dopo essersi cercati, finalmente si sono trovati. Il corteggiamento del Borussia Dortmund per Sebastian Rode non si limita all’ultimo periodo, coinciso con la firma per quattro anni, ma un interesse già nato nel 2012. In quel periodo Rode era nel massimo della sua carriera di giocatore, quando l’Eintracht Francoforte, neo promosso in Bundesliga, centrò un clamoroso sesto posto (a pari punti con il Friburgo quinto, ma declassato per peggior differenza reti) e la conseguente qualificazione in Europa League. Un’annata straordinaria, che ebbe come ciliegina la convocazione nella Nazionale tedesca in Under 21, dove però la rappresentativa teutonica non riuscì a superare la fase a gironi. Grandi attese su questo giovane centrocampista, arrivato dai bassifondi e conquistatosi gradino dopo gradino la massima serie del campionato e la più importante rappresentativa giovanile. Da questo momento, dopo un buon inizio di stagione, un danneggiamento cartilagineo che lo mette fuori dalla stagione. Da quel momento, malgrado il passaggio al Bayern Monaco, la sua carriera sembra quasi essersi stoppata, con lampi di qualità ma l’impressione che l’ingranaggio vada riavviato soprattutto dopo l’ultima stagione. Ora la possibilità di ripartire con il Borussia Dortmund, che l’ha strappato al Bayern per 15 milioni di euro (compresi i bonus), per trasformare quell’interesse di diversi stagioni fa in una grande storia d’amore.
Una carriera costruita dal basso quella di Rode, iniziata dalla terza serie tedesca con il Kickers Offenbach. Ed il 7 marzo 2009 arriva la vittoria casalinga contro l’Eintracht Braunschweig (nobile decaduta, un titolo di Bundesliga nel 66/67) ed il suo debutto nei professionisti. L’annata successiva, le presenze passano da 2 a 13, con il primo gol segnato contro lo Jahn Ratisbona. Poche gare, che bastano però per farsi adocchiare dall’Eintracht Francoforte, all’epoca in Bundesliga, che lo paga 250mila euro. Appena arrivato subisce un infortunio, il primo danneggiamento cartilagineo, che lo mette ko per tutta la prima parte della stagione e lo costringe ad iniziare a gennaio. Da quel momento prova a dare il suo contributo, ma il mesto campionato della squadra non toglie la retrocessione. Qui inizia il biennio che lo consacra: secondo posto in Zweite-Bundesliga, con 33 presenze e 2 reti trascina la sua squadra all’immediato ritorno nella massima serie. Poi il campionato di cui abbiamo già parlato, con il sesto posto e l’accesso all’Europa sia con il club, sia con l’Under 21. La stagione successiva termina a febbraio, per via di quel secondo danneggiamento cartilagineo, che però gli permetterà comunque di approdare al Bayern. La prima annata debutta nella Supercoppa di Germania ed in Champions (dove segna anche il primo gol), e sigla la prima rete in Bundesliga, che vincerà a fine stagione. Trentacinque presenze in tutto alla prima stagione in una big. Ma quella che dovrebbe significare la stagione della sua consacrazione, sarà in realtà una delusione: Rode gioca solo 17 partite, di cui 15 in Bundesliga, e non lascia il segno nella comunque buona stagione dei bavaresi, che centrano campionato e coppa. Troppo poco, che lo mette ai margini delle rotazioni e lo fa optare per il passaggio al Borussia Dortmund.
Foto: bvb.de