NACHO FERNANDEZ, UNA NOTTE DA CHAMPIONS

Eroe per caso. Nella notte che ha regalato al Real Madrid la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, con due turni di anticipo. Eroe silenzioso, chiamato in causa pochissime volte perché davanti a sé ha dei veri e propri campioni a cui lasciare spazio. Ma è proprio da una sua zampata, al 35’ del primo tempo della sfida di ieri sera contro il Psg, che le Merengues hanno potuto festeggiare il passaggio del turno. Per una volta, in copertina non figurano Cristiano Ronaldo, o Kroos, o Modric. C’è lui, Josè Ignacio Fernandez Iglesias, conosciuto semplicemente come Nacho, terzino classe 1990, lanciato da Benitez – alla mezz’ora del primo tempo – per sostituire l’infortunato Marcelo. E chi avrebbe mai scommesso un euro su un suo gol decisivo. La notte, la sua notte, Nacho se l’è conquistata lavorando e soffrendo quotidianamente, cercando la sua occasione. Che è arrivata in una serata di inizio novembre. Serata di gala, vista l’importanza e il prestigio del match. Nacho è uno di quei giocatori con il “madridismo” addosso: nato e cresciuto nel club blancos dagli albori della sua carriera. Non l’ha mai lasciato. E difficilmente lo lascerà. Chissà se il gol contro i parigini possa cambiare anche le gerarchie all’interno del gruppo guidato dall’ex tecnico del Napoli. Per intanto, il difensore si gode il momento e i riflettori puntati addosso. E’ giusto così. Nato nella capitale spagnola il 18 gennaio del 1990, Nacho si aggrega alle giovanili del Real Madrid per poi proseguire al Real Madrid Castilla, la prima squadra filiale del club. Dal 2009 al 2011, Nacho totalizzerà 105 presenze e 4 reti. Uno score che gli permetterà, il 23 aprile del 2011, di debuttare nella squadra principale, quella dei campioni, quella dei cosiddetti Galacticos, nella trasferta contro il Valencia (terminata con la vittoria delle Merengues per 6-3 e in cui Nacho giocherà per tutti i 90 minuti). Saranno soltanto due le presenze conquistate nella sua prima stagione con la maglia del Real. Ma il sogno, a soli 21 anni, si è finalmente avverato. Per ottenere qualche presenza l’anno successivo, Nacho deve accontentarsi di giocare qualche scampolo di partita nella Coppa del Re, perché ancora convocato stabilmente nella seconda squadra. Nella stagione 2012/2013, passato definitivamente in prima squadra senza fare più la spola con la seconda, Nacho riesce a conquistare più spazio, concludendo la stagione con 9 presenze nella Liga, una in Champions League e 3 in Coppa del Re. Migliora ancora lo score nel corso della successiva stagione: 12 apparizioni in campionato, tre in Champions (poi vinta) e quattro in Coppa del Re (vinta). La stagione 2014/2015 si apre ancora con un trionfo per Nacho e il Real, ovvero la Supercoppa Europea contro il Siviglia del 12 agosto 2014. Poi, il 20 dicembre, arriva anche il Mondiale per club, vinto ai danni del San Lorenzo. Sarà, alla fine, la stagione con più presenze in assoluto: 22, tra tutte le competizioni. Le fortune con il Real si alternano a quelle con la maglia della Nazionale spagnola, con la quale Nacho conquista l’Europeo Under 21 nel 2013, quello della finale vinta contro l’Italia. Il 10 settembre dello stesso anno, debutta nella Nazionale maggiore in occasione dell’amichevole contro il Cile, subentrando nel secondo tempo a Sergio Ramos. Il gol di ieri sera è il culmine di un percorso tutto in crescita. E che Nacho non vuole certo arrestare. 



 

Foto: sito ufficiale Real Madrid