JULIAN ALVAREZ, UN TIMBRO DI CLASSE

In un Mondiale in cui Messi ha ribadito la sua essenza, non dobbiamo sottovalutare la classe di Julian Alvarez. La sfortuna, al contempo fortuna, di questo ragazzo è di giocare in Nazionale con la Pulce e nella squadra di club, il  Manchester City, con Erling Halaand. Se il primo è una macchina di assist, il secondo è il titolare inamovibile, motivo per cui, prima di questo Mondiale, Julian Alvarez aveva già messo in mostra le sue doti, ma non godeva ancora dei riflettori che meritava.
A soli 20 anni, il classe 2000 vanta 4 gol in 6 partite alla sua prima Coppa del Mondo, conditi da tantissima eleganza, uno spirito battagliero che lo porta a combattere su qualsiasi pallone e a pressare per tutti i 90 minuti, come dimostra il gol da rapina contro l’Australia. Sponde, tackle e gol. Julian Alvarez è quel 9 che garantisce gioco e reti, come il Kun Aguero, infatti l’intesa con Messi è impeccabile. Nella sfida contro la Croazia ha segnato partendo dalla sua metà campo e con qualche rimpallo e un po’ di fortuna ha portato l’Argentina sul 2-0, per poi siglare la doppietta personale dopo l’azione da fenomeno di Messi. Raro da vedere in un Mondiale per un ragazzo così giovane, che sta dando il 110% ovviamente per portare a casa il trofeo più importante del mondo, ma anche per avvisare Pep Guardiola, quasi a dire: “Ci sono anche io”.
A suon di gol, Alvarez sprona il popolo argentino, che sogna di alzare il trofeo che sfuggì nel 2014 contro la Germania. Ora manca l’ultimo passo e Julian ha più fame che mai, per realizzare un sogno a soli 20 anni.
Foto: Instagram Alvarez