Gomez-turbo a Catania

 



Il successo del Catania per 4-0 ai danni della Lazio ha visto Alejandro Darío Gomez tra gli indiscussi protagonisti. La sua doppietta e le sue giocate, unite alla prova corale della squadra, sono valsi tre punti più che meritati. Per “el papu” è la definitiva consacrazione nel nostro campionato.

Classe 1988, Gomez è cresciuto calcisticamente nell’Arsenal Sarandi, in Argentina, squadra che ha dato i natali anche a Denis e Llama, ex compagno di Gomez al Catania. La sua avventura nella squadra del sobborgo di Avellaneda (Buenos Aires) dura in totale sei anni: dal 2003 al 2009. Periodo sufficiente per farsi notare dal San Lorenzo dove, in una sola stagione, colleziona 48 presenze condite da 8 reti.



Le sue prestazioni non passano inosservate a Pietro Lo Monaco, straordinario scopritore di talenti argentini. L’ex amministratore delegato del Catania non ci pensa due volte a portarlo in Italia per una cifra che si avvicina ai tre milioni di euro. Nella massima serie, Gomez non ci mette molto a mettersi in evidenza e gli etnei possono sognare in grande con “el papu” in campo. Titolare inamovibile sia per Giampaolo, Simeone e Montella, ripaga la fiducia posta in lui con assist e gol (otto nei primi due anni in Italia).

Questa estate il suo destino sembrava poter essere lontano dall’Etna. Sul suo conto si sono mosse, con una certa insistenza, Inter, Napoli e soprattutto Fiorentina, ma il presidente Pulvirenti non ha voluto privarsi di uno dei suoi pupilli: “Resta qui sicuramente”, sono state le sue dichiarazioni. A testimonianza di ciò, a Gomez è stato rinnovato il contratto fino al 2016.



Nel suo personale palmares, il trequartista può vantare una vittoria ai campionati del mondo under 20 in Canada nel 2007 dove era in squadra con campione di calibro di Aguero, Di Maria e Zarate, e un argento al campionato sudamericano di calcio under 20.