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WALLACE, DAL SAMBA A MONTECARLO: UN BALUARDO PER LA LAZIO

26.07.2016 | 09:15

Il pasticcio Bielsa è ormai alle spalle: i diciotto giorni trascorsi dall’ufficialità dello strappo con il tecnico argentino, che era stato scelto per il nuovo corso Lazio, hanno confermato che il tempo è galantuomo. Pian piano l’eco della paradossale vicenda si è attenuata e Lotito ha iniziato a riannodare le fila del suo complicatissimo giocattolo. Dapprima l’investitura di Simone Inzaghi, quella che al termine del campionato scorso sembrava la scelta più logica è diventata un ripiego. Ma magari ben presto dalle parti di Formello benediranno la locura di Marcelo, cui il patron biancoceleste ha promesso un’aspra guerra in tribunale a colpi di carte bollate. Dopodiché il presidente ha deciso di iniziare, finalmente, a fare mercato. In uscita resta soprattutto Antonio Candreva, che per stessa ammissione dell’allenatore con ogni probabilità cambierà aria in questa sessione, mentre sul fronte Keita in qualche modo si cercherà di trovare una soluzione che accontenti tutti. In entrata, invece, è stato già ufficializzato Jordan Lukaku (fratello del ben più noto Romelu), di professione esterno sinistro difensivo, e adesso toccherà a Ciro Immobile, al quale verranno affidate le chiavi del reparto avanzato. Ma non è tutto, perché nelle scorse ore la Lazio ha mosso passi decisivi per Wallace, difensore brasiliano classe 1994 proveniente dal Braga e reduce dal prestito biennale al Monaco, uno dei 4-5 club europei il cui calciomercato passa dalla sapiente regia del suo procuratore, il potentissimo Jorge Mendes. Sostanzialmente definita un’operazione importante, da circa 10 milioni di euro totali, condotta sottotraccia dai capitolini così da rimpolpare la retroguardia con un innesto di prospettiva ma al tempo stesso già di qualità. Proprio sul centrale carioca accendiamo i fari all’interno del nostro tradizionale appuntamento quotidiano. Premessa doverosa: non confondetelo con gli omonimi (o quasi) connazionali, sempre del ’94 e peraltro entrambi attualmente in forza al Gremio, Wallace Oliveira dos Santos, laterale di proprietà del Chelsea nonché recente meteora tra le file di Inter e Carpi, e Walace Souza Silva, centrocampista già seguito in passato da diversi sodalizi italiani e spesso erroneamente “appesantito” con una seconda ‘L’.

Wallace Fortuna Dos Santos, semplicemente noto come Wallace, nasce a Rio de Janeiro il 18 ottobre del 1994, tre mesi dopo la vittoria del quarto titolo iridato da parte della Seleção, impostasi sull’Italia di Sacchi a Pasadena. Dopo aver mosso i primissimi passi nel Tigre do Brasil, all’età di 15 anni entra nel vivaio del Cruzeiro, all’interno del quale completa la trafila delle giovanili fino all’esordio in prima squadra, datato 17 luglio 2013 in occasione della sfida di Coppa contro l’Atletico Goianiense. Dopo altre 8 presenze, collezionate in campionato, il suo cartellino viene rilevato da un gruppo d’investitori facenti capo alla Gestifute di Mendes (all’epoca le Third-Party Ownership non erano ancora state messe al bando) che, il 3 luglio del 2014, lo rivende immediatamente al Braga. Sui campi portoghesi, però, la sagoma di Wallace non si materializza dal momento che lo Sporting lo gira immediatamente al Monaco, a titolo temporaneo per un biennio. E nel Principato il nostro personaggio del giorno si mette progressivamente in evidenza: 22 apparizioni nelle varie competizioni il primo anno (18 dal primo minuti), ben 34 la scorsa stagione (32 da titolare), con un rendimento sempre soddisfacente e 2 gol all’attivo.

Munito del canonico physique du rôle (191 cm per 83 kg), lo specialista verdeoro (18 presenze tra Brasile Under 20 e Under 23), spicca nel gioco aereo e in generale si connota per la pulizia negli interventi, assodato che la carta d’identità gli concede ancora ampissimi margini di miglioramento. Adesso Wallace dovrebbe essere chiamato a misurarsi con la Serie A, banco di prova tatticamente complicato ma molto formativo per un difensore proveniente dalla terra del samba, considerata la nota eccellenza della “scuola” italiana in materia. Altro volto nuovo in arrivo in biancoceleste, dunque, nel quadro di ritocchi qualitativi che – nelle intenzioni di Lotito – rafforzerà a dovere la Lazio ad ogni livello. Non a caso nei ranghi societari presto potrebbe entrare, come figura di raccordo, un grande ex come Angelo Peruzzi.

Foto: Twitter Monaco