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VERSATILITÀ, DRIBBLING E TALENTO DA VENDERE: KEVIN MIRALLAS È PRONTO A INCANTARE FIRENZE

04.08.2018 | 11:17

La Fiorentina ha appena ufficializzato un nuovo colpo in entrata. Si tratta di Kevin Antonio Joel Gislain Mirallas y Castillo, meglio noto con l’abbreviazione di Kevin Mirallas. Nella giornata di ieri, come vi abbiamo raccontato in esclusiva, la società viola ha perfezionato l’accordo con l’Everton, proprietario del suo cartellino. Operazione da circa 8 milioni di euro complessivi: uno per il prestito, sette per il diritto di riscatto.

È un esterno offensivo nato a Liege, in Belgio, il 5 ottobre 1987. Inizia a calcare i campi del suo paese con la maglia del Patro Lensois, una squadra che ha sede a Lens-Saint-Remy, un villaggio situato nella provincia della sua città natìa. A soli 8 anni è lo Standard Liegi a intravedere nel ragazzino qualcosa di speciale: un passo differente rispetto ai suoi compagni, un tocco di palla insolito per quell’età. Dunque inizia così il suo percorso nella prima società professionistica della sua carriera, e ci resta per otto anni, fino al 2003. Dal campionato Under 19 belga, passa a quello dei pari età francese, vestendo la maglia del Lille, squadra che gli regala in debutto nella Ligue 1. Un debutto da brividi. È il 7 maggio 2005, campionato quasi terminato, mancano 4 partite. L’allora tecnico Claude Paul decide di portare il giovane attaccante in panchina nella delicatissima sfida contro il Psg. A 9 minuti dal termine entra in campo a dopo 4 giri di lancette segna il suo primo gol tra i professionisti. Il Lille vince 1-0 davanti al proprio pubblico, quasi 17mila spettatori. È un tripudio per il gioiellino che brilla in campo per le sue doti. E l’esordio sembra portargli ancora bene quando nell’agosto del 2007, con la maglia della Nazionale maggiore, timbra il cartellino nella partita di qualificazione a Euro 2008: il Belgio si impone sulla Serbia per 3-2.

Velocità nello stretto, capacità di saltare l’avversario nell’uno contro uno, cambio di passo condito da dribbling ubriacanti: sono queste le caratteristiche che vengono messe maggiormente in mostra da Mirallas. E se ci aggiungiamo anche una discreta propensione al gol, parliamo di un attaccante completo. Segna di destro, di sinistro e di testa, con la prontezza di farsi trovare anche al centro dell’area di rigore per finalizzare le azioni dei suoi compagni di squadra. 94 apparizioni con il Lille: 12 gol e 7 assist, ma il meglio deve ancora venire. Il Sant-Etienne acquista il suo cartellino nell’estate del 2008: due stagioni non proprio brillanti (solo 5 gol in 69 partite) che lo spingono a trovare una nuova sistemazione, magari in un nuovo campionato. Finisce in Grecia, all’Olympiacos, la squadra dove arriva la sua ufficiale consacrazione. Dal 2010 al 2012 segna 34 reti in 71 partite, che contribuiscono in modo decisivo alla vittoria di due campionati e della Coppa nazionale.

L’allora 25enne è pronto per un’altra esperienza in un altro campionato: la Premier League. L’Everton punta su di lui, investendo circa 7,5 milioni di euro. E anche in questo caso Kevin dimostra di sapersi adattare ai diversi campionati senza alcuna difficoltà. Nel quinquennio di riferimento mette a segno 38 reti e 23 assist in 184 gare. Il suo obiettivo è riconquistare la maglia della Nazionale, che manca in partite ufficiali dal marzo 2017, con il sogno sfumato di partecipare agli ultimi Mondiali in Russia. Corvino, e tutta la Fiorentina, offre al talento belga la possibilità di potersi affermare in un altro top campionato europeo. Un rinforzo ideale per Stefano Pioli, dal momento che può adattarsi benissimo nel suo 4-3-3: può giocare su entrambe le fasce, contendendosi il posto con Chiesa e Thereau. Il tecnico romagnolo ha solo l’imbarazzo della scelta.

Foto: petergriffiths