Verona in caduta libera. Setti e D’Amico colpevoli almeno quanto Grosso. Ora…

Il Verona è in caduta libera. Un’altra sconfitta in casa, questa volta per merito del Livorno, un’altra prestazione ricca di strafalcioni. Ora, un organico da promozione diretta rischia di non fare i playoff visto che il margine di vantaggio è di soli due punti e che il prossimo impegno vedrà il Verona impegnato in casa del Cittadella, quasi uno spareggio per accedere alla seconda fase della stagione. Setti ha continua a difendere e a confermare Grosso, pur essendo profondamente deluso. Pochi minuti fa ha provveduto ad annunciare l’esonero, quasi come se fosse l’unica cosa da fare in una situazione così assurda. Troppo tardi. Ora, in attesa di capire chi accetterà di rilevare il Verona a due giornate dalla fine (gli allenatori disponibili sono pochi: Aglietti, Zeman e qualche altro, ma chi se la sente di subentrare per due o quattro settimane?), ci sarebbero altre riflessioni da fare.  Di sicuro Setti ha, come minimo, le stesse responsabilità di Grosso per una gestione superficiale. E nel discorso va coinvolto soprattutto il direttore sportivo D’Amico che ha confermato di non essere all’altezza di un campionato importante come quello di B.

Foto: Sito ufficiale Verona