Ultimo aggiornamento: giovedi' 28 marzo 2024 23:15

Ventura: “Avrei firmato per perdere solo quelle 2 partite. Sui fischi…”

05.09.2017 | 23:50

Il ct della Nazionale, Giampiero Ventura, ha tenuto la consueta conferenza stampa del dopo-partita al Mapei Stadium: “Israele è una squadra che non molla mai, sapevo che poteva darci qualche problema, abbiamo concesso loro due palle gol incredibili. Hanno corso tutta la partita senza prenderla. Non era una partita facile per diversi motivi, in primis perché venivamo dalla sconfitta contro la Spagna. Israele è stata una degna avversaria, faccio i complimenti. In un anno e qualcosa abbiamo perso due partite, con la Francia in amichevole e con la Spagna sabato, sempre all’inizio di settembre. Se mi avessero detto questo quando siamo partiti, avrei firmato. Abbiamo fatto esordire 12 giocatori, abbassando di 3-4 anni l’età media. Conoscevamo il problema della condizione, l’avevamo detto prima che finisse l’annata scorsa. Se negli ultimi dodici-tredici anni nessuno o poche squadre hanno passato i preliminari Champions c’è un motivo. Nel primo tempo abbiamo fatto tutto quello che non dovevamo fare, nel senso buono della cosa. Concettualmente avevamo tutte le posizioni giuste, ma nessuno si prendeva la responsabilità. Inutile tenere la palla 45 minuti senza creare palle gol. Nella ripresa abbiamo avuto molte occasioni. A parte due errori clamorosi. Abbiamo fatto più del 70% di possesso palla, con 25 tiri in porta. Sono soddisfatto, ma si può fare meglio. Lavoriamo in questo senso. Niente turnover? Se dobbiamo prendere coscienza e incominciare a rileggere determinate situazioni, se continuo a cambiare ottengo poco. Ho preferito dare continuità. I fischi del primo tempo? Sinceramente mi sembravano un po’ forzati, ma come sempre rispettiamo tutti e tutto. Non sentivo i fischi, ma dentro di me la consapevolezza che se avessimo sviluppato le stesse tematiche, andando per strade diverse, avremmo corso meno e fatto di più. Manca poco alla matematica per il playoff, ma questo è il minimo sindacale. Da un lato prima parlavamo di una condizione non ottimale. Dall’altra bisogna dare tempo ai giocatori per modificarsi. Belotti e Immobile hanno giocato insieme con me, nel Torino, ora sono due anni che Immobile gioca nella Lazio e fa la punta. De Rossi gioca in modo diverso nella Roma, Verratti nel Psg con un altro modulo ancora. Io ho apprezzato la disponibilità dei calciatori, ogni gioco è figlio di situazioni diverse”.

Foto: Twitter Nazionale italiana