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VELOCITÀ, CAMBIO DI PASSO, DRIBBLING E GOL: LOZANO, UNA FRECCIA PER ANCELOTTI

21.08.2019 | 13:15

Il Napoli abbraccia Hirving  Lozano. Gli incontri dei giorni scorsi, come raccontato nei dettagli, hanno portato l’operazione alla fumata bianca. Il messicano è sbarcato ieri a Roma, stamattina ha svolto le visite mediche a Villa Stuart, poi si sposterà a Napoli per iniziare ufficialmente la sua nuova avventura a tinte azzurre. Lozano è il rinforzo che Ancelotti aspettava da tempo, nelle scorse settimane ha detto no a qualsiasi tipo di proposta che gli si è presentata proprio perché aveva messo il club di De Laurentiis in cima ai suoi desideri. Messicano, 24 anni compiuti il 30 luglio, alto 170 centimetri e pesa 70 kilogrammi: in patria lo hanno soprannominato “El Chucky” per la somiglianza con la bambola assassina del noto film horror, ma anche perché in campo sa essere altrettanto letale quando da ala destra – il suo ruolo naturale – prende d’infilata le difese avversarie. Può giocare anche sulla corsia opposta, con tendenza ad accentrarsi per poi usare il piede forte, il destro. Tecnica sopraffina, velocità, dribbling e un ottimo senso del gol: nella scorsa stagione ha disputato 40 partite con la maglia del Psv, segnato ben 21 reti (di cui 17 in campionato) e servito 12 assist. Numeri importanti che hanno spinto il Napoli a puntare forte su Lozano per il presente e per il futuro.

Napoli a Città del Messico nel 1995, Lozano ha mosso i primi passi con il Pachuca, con il quale ha esordito nella massima divisione del suo Paese l’8 febbraio 2014, mettendo anche a segno la rete decisiva per la vittoria del Pachuca. Alla fine dell’anno totalizza 16 presenze e 2 gol. Poi, nella stagione 2014-2015, a soli 19 anni diventa titolare inamovibile e gioca ben 35 partite di campionato segnando 7 reti. Nei successivi due tornei colleziona 69 presenze e 22 gol. Le sue prestazioni e i suoi numeri non passano inosservati: su di lui piomba il PSV Eindhoven che nel giugno 2017 ne acquista il cartellino per 8 milioni di euro. In Eredivisie conferma le sue grandi qualità già alla prima stagione, giocando 29 partite e mettendo a segno 17 gol, numeri da urlo ripetuti anche nell’annata scorsa.

Molto abile nel palleggio e nella progressione palla al piede, Lozano è il classico esterno offensivo che riesce sempre (o quasi) a creare superiorità numerica nelle zone nevralgiche del campo. I suoi movimenti sembrano preferire l’uno contro uno in fase di possesso e la pressione alta in fase difensiva. Destro naturale, Lozano è un’ala tutta tecnica e velocità in grado di assicurare un’ampia partecipazione alla manovra offensiva, dalle linee più arretrate della trequarti fino a quelle offensive più avanzate. Sulla carta può essere considerato un attaccante esterno impiegabile sia a destra che a sinistra e, considerati i moduli privilegiati di Ancelotti (il 4-4-2 e il 4-2-3-1) – il suo impiego appare molto probabile come ala nella linea a 3 dietro la punta. Classe pura e qualità da predestinato: il Napoli abbraccia “El Chucky” Lozano, pronto ad infiammare il popolo del San Paolo con le sue giocate fenomenali.

 

Foto: ESPN