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UN CHIEVO ALLA CARBONERO

27.03.2013 | 09:11

Carlos Carbonero era sul taccuino di Giovanni Sartori già in occasione dello scorso mercato di gennaio, quando ci fu un primo abboccamento, ma adesso sembra proprio che il direttore sportivo gialloblu sia in procinto di accelerare, per anticipare la concorrenza e fare del giocatore il primo nuovo tassello del Chievo 2013-14. Classe 1990, colombiano di Bogotà dal fisico longilineo, fino a qualche tempo ve lo avremmo presentato essenzialmente come un’ala destra, oggi possiamo definirlo un esterno alto che, pur prediligendo quella corsia, può essere impiegato anche sulla fascia mancina così come nella batteria dei tre a supporto dell’unica punta e, perchè no, anche come esterno basso. Insomma, il classico duttile volante sudamericano che attualmente fa la fortuna di Vasco Alfaro, allenatore che ha appena trascinato l’Arsenal Sarandì alla vittoria del primo campionato della sua storia -il Clausura 2012- e della Supercoppa Argentina ai danni del Boca Juniors.

Carbonero si forma nella sua città, tra le file della Juventud Capitalina dove muove i primi passi nelle giovanili, per poi passare nel 2008 all’Academia, altra formazione della capitale militante però nella serie cadetta. Carlos sforna buone prestazioni a ripetizione e si fa notare dall’Atletico Huila, che nel 2010 lo preleva ritenendolo pronto per la massima serie. Nel gennaio del 2011 arriva il grande salto: passa al più blasonato Once Caldas, con la maglia del quale si afferma come uno dei migliori prospetti del calcio colombiano distinguendosi anche in Copa Libertadores, al punto di calamitare le attenzioni degli argentini dell’Estudiantes, che nel luglio del 2011 ne rilevano il cartellino.

A La Plata disputa un Torneo di Apertura tra alti e bassi e, nel gennaio del 2012, viene ceduto all’Arsenal Sarandì, dove si consacra esplodendo definitivamente. La società veronese vuole chiudere, come sempre Campedelli ha dato carta bianca a Sartori: è un’operazione da tre milioni di euro di cui vi abbiamo parlato ieri in esclusiva. Tra i mussi volanti andrebbe ad occupare una delle caselle previste per gli extracomunitari, ma le relazioni sono troppo positive per non scommettere su un Chievo alla Carbonero.