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Udinese, ecco Nicola: “Pronto a dare il massimo, nessuna perplessità. Questo club rappresenta un’eccellenza”

14.11.2018 | 16:32

Giorno di presentazione in casa Udinese, fari puntati su Davide Nicola. Queste le dichiarazioni rilasciate dal nuovo tecnico dei bianconeri in conferenza stampa: “Saluto Velazquez, è un professionista piacevole per come si pone. Lo ringrazio perché ha provato di tutto per ottenere i risultati, che per noi sono fondamentali. Da tecnico, vedo che ha dato tutto sé stesso. Voglio fare lo stesso. Perché Udine? Credo che il nostro lavoro sia incredibile, se si pensa di avere la chance di convogliare le emozioni di tante persone. Non sarà facile, ma proprio per questo raggiungere un obiettivo è molto gratificante. Perplessità? Sono l’ultimo in ordine temporale come tecnico, prima di me tanti allenatori hanno fatto la storia. Stimo Guidolin, ho letto una sua recente intervista. L’Udinese rappresenta un’eccellenza, bisogna lavorare e confrontarsi con culture diverse. Anche lavorare con la famiglia Pozzo e col direttore Pradè. Abbiamo soltanto tre attaccanti? E’ una domanda più da rivolgere a Pradè, ma sono in grado di rispondere per il mio ruolo. Non ho ancora visto tutti i calciatori, posso scoprire le potenzialità dei ragazzi. La fame è tanta, voglio iniziare a lavorare con i ragazzi. Ci renderemo conto di come stare in campo, è sempre frutto di un equilibrio. E’ fondamentale per ottenere il massimo da ogni componente della rosa. Sono qui perché pretendo il massimo da me stesso, dedicherò tanto tempo ai ragazzi. Il mio calcio è organizzato, voglio coinvolgere tutti. Lasagna? Può operare da prima punta, ma è un ragazzo portato ad attaccare la profondità. Non ama giocare spalle alla porta, per caratteristiche ama giocare con una seconda punta. Scoprirò altro quando potrò allenarlo. La Società è stata pratica, riconosce il fatto che in A dopo dodici gare sei terzultimo in classifica. Quindi bisogna conquistare punti e uscire da una condizione difficile. Dopo aver operato con i ragazzi, sarò molto più preciso nel rispondere sulle potenzialità della squadra. Ora consolideremo il gruppo, ogni cambio porta degli adattamenti. Proverò ad avere il 100% da ogni calciatore della rosa, poi voglio dimostrare alla piazza di poter mantenere una proposta di gioco coraggiosa pur avendo equilibrio. Adattandola, ovviamente, anche gli avversari che sfideremo. Il calendario obiettivamente non è semplice. Avremo Roma e Sassuolo, poi l’Inter e l’Atalanta. Sono tutti avversari competitivi, se potessi scegliere il calendario tutti faremmo valutazioni diverse. Possiamo vedere quando crescere velocemente, contro avversari che sulla carta hanno qualità superiori. L’opportunità di lavorare senza nazionali rappresentano giorni persi per la conoscenza individuale dei ragazzi e per una crescita complessiva. Sta a me trovare il modo di lavorare bene anche con gli altri. “.

Foto: Udinese Twitter