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Il tulipano Van Beek, ecco il pupillo di Corvino

16.07.2016 | 12:11

Pantaleo Corvino costruisce le barricate. Prima blindare la retroguardia Viola, poi, magari, puntare anche a migliorare la fantasia. Sì, Paulo Sousa necessita di innesti di sostanza perché la sua proposta di gioco attecchisca per l’ennesima stagione. Il tecnico spagnolo dovrà partire dalle basi, con l’obiettivo di poter diffondere ancora il verbo del suo calcio di qualità. Questo il diktat della società gigliata, con un nome già scelto da gravitare a Firenze: Sven Van Beek. Quando si dice: un giovane interessante. Niente di più vero, con questo olandese classe 1994. Un ragazzo già plasmato, con il talento e la licenza di difendere la porta. E se il campione nasce, l’atleta bisogna costruirlo. Ma per quello ci penserà Sousa. Noi, piuttosto, ci limitiamo a menzionare il valore portato in dote da questo biondino. Già, perché di carino Sven ha solo l’apparenza: nel suo DNA sono sedimentati i cromosomi del perfetto marcatore. Non solo, l’olandese padroneggia mezzi atletici degni di nota. Sa essere rude al punto giusto, duro nei contrasti e dominante sulle palle alte. Ah, da segnalare: è un mancino purissimo. Insomma, diventa elegante e chirurgico nelle diagonali. Piace tanto, a Pantaleo Corvino. La trattativa è in dirittura d’arrivo, a breve si chiuderà. Ieri, per primi, ve lo abbiamo anticipato: Van Beek, assieme a Karim Rekik dell’Olympique Marsiglia, è il profilo scelto per la difesa viola. La negoziazione è in pieno corso con il Feyenoord, la squadra di appartenenza di Sven. Ai primi albori dell’affare, gli olandesi sono partiti da un’ingente base d’asta, sei milioni, ma la valutazione sta scendendo. Corvino, per ora, ha offerto una valigetta contenente 4 milioni di euro. Insomma, questo matrimonio s’ha da fare.

La Fiorentina e Van Beek flirtano, si piacciano. Intanto, il ragazzo abdica dal ritiro del Feyenord: ufficialmente, il difensore non è stato convocato dal club per un infortunio al piede. Tuttavia, il pressing viola sta lavorando ai fianchi la società olandese, che prima o poi cederà. Sven sbarcherebbe volentieri in Italia, dopo essere stato per un paio di stagioni fermo titolare in Eiredivisie. E come è noto, nei Paesi Bassi, i difensori li sanno forgiare. C’è chi dice: Van Beek, sulle orme di De Vrij. E non è un paragone azzardato, anzi, è legittimo. Dopo l’apprendistato nelle giovanili dello Sparta Rotterdam, Van Beek ha raccolto l’eredità di De Vrij proprio al Feyenoord. Sì, l’ha fatto molto bene. Per questo, Corvino continuerà a lavorare sul prezzo, con la verosimile speranza di aggregare il ragazzo al ritiro di Moena, già da inizio settimana prossima. Nel dettaglio, a livello fisico, questo olandese supera il metro ottanta, anche se non è velocissimo. Ma la sua testa è ben salda sulle spalle: sa muoversi e disimpegnarsi egregiamente. Ci sa fare, questo Sven. Aggiorniamo ora la sua contabilità di casa: Van Beek ha messo a referto 73 presenze totali nella Eredivisie, collezionando tre reti totali. Alcuni, però, pontificano: è presto, non è ancora pronto per il posto fisso in Serie A. Certo, il centrale difensivo è un ruolo delicato, ma il vivaio del Feyenoord è una fucina di talenti, perfetto per sfornare nuove leve da modellare. E Corvino, finalmente, ha rotto gli indugi: ha scelto Van Beek.

Foto: vi.nel