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Trentalange: “Sperimentiamo il VAR a chiamata. Orsato in tv buon inizio”

01.03.2021 | 10:29

Alfredo Trentalange,  presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, ha parlato a Radio Rai di svariati temi, della partecipazione in tv di Orsato ad altre curiosità del mondo arbitrale.

Queste le sue parole: “Ieri è stato un momento importante con Orsato che ha parlato ai media. Adesso dobbiamo riflettere sul futuro ma è stato un buon inizio. Non siamo bravissimi a comunicare, lo siamo più ad arbitrare, ma se si conoscono i direttori di gara sarà meglio per tutti. Quando parliamo di condivisione e trasparenza ci buttiamo sull’innovazione. L’idea del doppio tesseramento è fondamentale, una persona può fare sia l’arbitro che il giocatore a livello giovanile. In quel modo avremmo direttori di gara più preparati”.

Cosa pensa della violenza degli arbitri nelle categorie minori?
“La violenza va repressa e dobbiamo mettere in atto sistemi di prevenzione. Se si vede la persona e la si conosce nelle sue abitudini, con anche gli allenamenti insieme ai calciatori, il diverso farebbe meno paura”.

Quando arriveremo ad avere una sala VAR centralizzata?
“Lo sforzo di Leghe e Federazione è positivo. Anche questa cosa farà cultura e formazione. Si cresce per didattica ma anche per confronto. Vogliamo portare la VAR anche in Serie B, è fondamentale”.

Potrebbe essere introdotta la VAR a chiamata?
“Avrei un disturbo della personalità se dicessi che ho tutto in mente e tutto chiaro. Daremo, e lo diremo alla FIFA, disponibilità a un’eventuale sperimentazione ma per il momento è presto per parlare di termini e tecnicismi”.

Gli arbitri conoscono alla perfezione le regole?
“Per conoscere il gioco del calcio bisogna amarlo e conoscere la storia. Alcune regole hanno avuto involuzione, altre evoluzione. La chiave di lettura migliore è fare uno studio sul perché siano nate determinate regole”.

Var in Serie B: “La Lega ha fatto la richiesta e questo è un bisogno. Siamo a servizio della stessa Lega e faremo di tutto per accelerare la formazione e rivedere gli organici. Vogliamo fare presto”.

Vedremo anche arbitri donne anche in Serie A?
“Siamo indietro ma ci stiamo attrezzando. Il movimento va messo in rete con competenza. Vogliamo dare sostegno alle donne che ci stanno dimostrando di essere all’altezza. Vanno considerate e spero ci possa essere un’accelerazione anche in questo senso. Il mio sogno è riuscirci nel giro di due anni”.

Foto: Twitter AIA