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Trapani, rivoluzione al vertice: Alivision lascia, il club passa a Pellino

16.09.2020 | 18:16

Cambio di proprietà in casa Trapani. Il club siciliano passa nelle mani dell’imprenditore romano Gianluca Pellino, l’unico ad aver manifestato il proprio interesse dopo il comitato e la conferenza stampa con il sindaco Tranchida. Questo il comunicato di Alivision Transport:

“Come preannunciato Alivision Transport ha, in data odierna, ceduto il Trapani Calcio. Nonostante il generoso impegno dell’avv. Castelli, dopo una settimana dall’incontro con il comitato “C’è chi il Trapani lo ama” e dalla conferenza stampa con il Sindaco Tranchida ancora oggi non abbiamo avuto modo di conoscere nomi e cognomi degli imprenditori trapanesi ipoteticamente interessati al club. Avevamo pubblicamente richiesto un supporto meramente organizzativo, non certo economico–finanziario, per consentire la ripresa degli allenamenti, anche alla luce del fatto che la società ha provveduto ad effettuare tutti i necessari protocolli sanitari, tuttavia non abbiamo ricevuto il benché minimo segnale. Solo questa mattina ci è stata inviata dal notaio Camilleri, di cui abbiamo sempre avuto modo di apprezzare serietà e professionalità, l’ennesima bozza di offerta che avremmo dovuto formulare al comitato per attendere fino alle ore 24.00 del 17 settembre un’eventuale risposta. È evidente che questa situazione di assoluta incertezza ha reso indilazionabile la cessione del club all’imprenditore Gianluca Pellino, l’unico ad aver manifestato una concreta volontà ponendo a disposizione lo staff tecnico necessario alla gestione dell’attività sportiva ed ad aver fornito un fattivo impegno che consentirà oggi stesso la ripresa degli allenamenti. Alivision Transport desidera ringraziare tutti coloro i quali hanno sostenuto con passione e disinteresse il Trapani Calcio in questi 14 mesi ed auspica, non in modo formale ma in tutta sincerità, il miglior successo possibile alla nuova proprietà che, per quanto ci riguarda e per quello che potremo fare, sosterremo in modo convinto nell’ auspicio che questa iniziativa trovi a Trapani il più ampio e disinteressato consenso possibile”.