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Totti saluta la sua Roma: numeri e record dell’ultima bandiera da leggenda

27.05.2017 | 20:12

Totti

Ci siamo, il giorno è arrivato: 8828 giorni dopo la prima volta, lo splendido quarantenne Francesco Totti si appresta a salutare – perlomeno da calciatore – la Roma, la sua unica sposa calcistica. L’ultima bandiera. Circa un quarto di secolo, senza contare gli anni delle giovanili, trascorso sempre dalla stessa parte, sempre per difendere gli stessi colori. Una scelta di vita, quella di rifiutare qualsiasi offerta di mercato – compresa quella del Real Madrid – pervenutagli nel corso della carriera, che lo ha portato a vincere e guadagnare meno di quanto avrebbe potuto, considerato il repertorio da campione assoluto. Una scelta sintetizzata perfettamente in questo virgolettato: “Dicono che il mio limite è stato il fatto di non aver mai cambiato squadra. In realtà era il mio sogno fin da bambino, la Roma è la mia vita”.Un romanzo affascinante, fatto di giocate da urlo e numeri impressionanti, tra scavetti, assist no-look e missili terra-aria, che proviamo a riepilogare in cifre.

 

28 Come il giorno dell’esordio in Serie A (marzo 1993) contro il Brescia per volontà del mitico Vujadin Boskov; ma anche come quello dell’addio alla maglia giallorossa previsto per il 28 maggio 2017: 24 anni e 2 mesi esatti.

10 Come la sua maglia, un numero che anche grazie a lui continua ad incarnare, per l’immaginario collettivo e i sogni di ogni bambino, la nobiltà calcistica.

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16 Come gli anni che aveva al momento del debutto già citato, aggiungendo 6 mesi e 1 giorno; 16 come il giorno della sua prima da titolare (16 dicembre 1993, in Coppa Italia contro la Samp); 16 come le vittorie nei derby, uno degli innumerevoli primati dell’ex Pupone che ha già valicato la collina degli “anta”.

40 Anni e 244 giorni, questa l’esatta soglia anagrafica che segna l’addio del capitano alla maglia giallorossa.

785 Le presenze in sfide ufficiali, uno dei tanti record della storia della Roma: Francesco, quelli in termini di partite disputate e gol, li ha battuti praticamente tutti.

618 Le presenze in Serie A, terzo nella graduatoria all time alle spalle di Maldini (647) e Buffon, al momento a quota 619 ma destinato al gradino più alto del podio.

57 Le volte in cui è sceso in campo in Champions League, con 17 gol all’attivo, compreso quello del 25 novembre 2014: di Totti è il gol più “anziano” del nuovo format della Coppa dei Campioni, sulla pelle del CSKA Mosca: nessun altro è stato in grado di segnare a 38 anni e 59 giorni nella massima competizione continentale per club.

46 Le apparizioni in Europa League, con un bottino di 21 reti.

307 I gol realizzati in gare ufficiali con la casacca della Lupa indosso. ‘Checco’ è il giocatore italiano che ha segnato di più con la stessa squadra, precedendo Del Piero (290 volte a bersaglio con la Juventus).

250 Le reti messe a segno in Serie A, secondo solo a Silvio Piola, arrivato a quota 274.

25 le stagioni in prima squadra, come nessuno prima di lui, per 23 consecutive ha bucato almeno una volta il portiere avversario in campionato (primato assoluto tra i calciatori italiani).

9 le stagioni consecutive in cui è andato in doppia cifra in classifica marcatori, 13 in totale. Anche in questo caso nessuno ha fatto meglio fin qui nella storia del nostro calcio.

11 i gol segnati nei 44 derby contro la Lazio, altri due primati.

19 gli anni, senza soluzione di continuità, che lo hanno visto portare al braccio la fascia di capitano, consegnatagli da Pluto Aldair.

1989 L’anno in cui Francesco entra a far parte del settore giovanile della Roma, merito del presidentissimo Dino Viola che lo soffia alla Lazio rilanciando con la Lodigiani, il club in cui il piccolo Totti – dopo gli inizi con la Fortitudo Luditur e la Smit Trastevere – aveva iniziato a deliziare i campi della Capitale. Francesco corona così il sogno di vestire la maglia della sua squadra del cuore, il Principe Giannini suo idolo indiscusso.

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1994 L’anno che vede il capitano, con sor Carletto Mazzone in panchina, realizzare il suo 1° gol in A, subito alla prima giornata contro il Foggia.

2000 L’anno del “Mo’ je faccio er cucchiaio” sibilato a Gigi Di Biagio prima di beffare con tale gesto tecnico, divenuto suo marchio di fabbrica, l’olandese Van der Saar nell’epica semifinale dell’Europeo vinta, in inferiorità numerica, ai calci di rigore contro i padroni di casa. Competizione che poi si concluse nel modo più atroce, ossia con il golden gol di Trezeguet che fece gioire la Francia in finale.

2001 L’anno dello scudetto con Fabio Capello al timone e Franco Sensi alla presidenza: una gioia che il popolo giallorosso aspettava da 18 anni, il precedente risaliva infatti al 1983.

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7 I titoli conquistati: 5 con la Roma (oltre al tricolore, 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe di Lega) e 2 con l’Italia, ossia l’Europeo Under 21 del 1996, agli ordini del compianto Cesare Maldini, e ovviamente il Mondiale.

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2006 Giustappunto l’anno del trionfo iridato con gli azzurri di Lippi a Berlino, timbrato con un gol decisivo (il rigore all’ultimo secondo contro l’Australia agli ottavi) e 4 assist.

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2007 L’anno dell’addio alla Nazionale, salutata dopo 58 apparizioni e 9 reti, e della Scarpa d’Oro: Totti è uno dei due italiani, l’altro è Luca Toni, che si è visto assegnato il riconoscimento dedicato annualmente al re dei capocannonieri europei.

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2016 L’anno in cui con la doppietta da record al Torino, realizzata da subentrato in pochissimi minuti, Totti diventa, a 39 anni 6 mesi e 23 giorni, il giocatore più anziano della storia a realizzare due gol nella stessa partita di Serie A.

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Numeri e record dell’ultima bandiera da leggenda.

 

Jody Colletti 

Foto: sito ufficiale Roma