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Torino, la conferenza di Mazzarri: “Wolverhampton? Conosco solo il Soligorsk”

07.08.2019 | 15:27

Domani alle 21 il Torino affronterà lo Shakhtyor Soligorsk nell’andata del terzo turno preliminare di Europa League. Oggi il tecnico granata Walter Mazzarri ha così tenuto la classica conferenza stampa della vigilia: “Loro hanno dimostrato di essere una squadra forte, tosta ed esperta, ma abbiamo buone chances di passare il turno. Baselli direi che sta bene, oggi faremo ancora delle valutazioni ma posso dire che è pienamente recuperato. Per ora non c’è stato bisogno di volti nuovi, ho fatto giocare gli 11 che hanno sempre dato ampie garanzie. Non posso fare più di tre cambi, ma chi è fuori domani può subentrare. Finché la situazione è questa, io non mi preoccupo. Rincon non è ancora al top, ma è talmente esperto e affidabile che posso contare su di lui in qualsiasi momento. Vedremo se avrà i 90 minuti, saranno valutazioni dell’ultimo momento. Berenguer inamovibile? Non mi piace questa parola, ma parlo di co-titolari. Per me i titolari sono 14: se facciamo bene, do continuità alla scelte. Ma l’importante è la forza del gruppo, tutti sanno che se fanno bene verranno confermati. E Berenguer sta facendo molto bene. Tutti devono dimostrare di essere all’altezza, lui è uno dei titolari. Inserendo Zaza a Debrecen, ho visto ciò che avrei voluto vedere in ritiro, il 3-4-3 in un certo modo. Ma a gara in corso possiamo passare al 3-5-2. In settimana abbiamo lavorato molto su questo, domani possiamo giocare con il 3-4-3 o 3-5-2 perché entrambi i moduli sono stati assimilati e migliorati. Ma la formazione non ve la dico. Zaza fa fatica a giocare con il 3-4-3, ma poi ho visto quanto si è impegnato. Se continuerà a farmi vedere tutto le cose positive, di andare a mille, sarà difficile tenerlo fuori. Deve continuare così, ogni volta. Se giochi bene, hai buone possibilità di partire nuovamente titolare; in caso, si rischia di finire in panchina. Bremer ci ha dato enormi soddisfazioni. È arrivato che era troppo timido con il pallone tra i piedi, quando doveva impostare lo vedevo in difficoltà. Ora ha fatto dei miglioramenti incredibili, ora è quasi troppo sicuro. È un giocatore che considero un titolare, abbiamo trovato un grande giocatore che ci dà ampie garanzie ed essendo giovane ha ampi margini di miglioramento. Le rotazioni serviranno quando arriveremo ai gironi, sperando di entrarci. Ci vorranno più ricambi di giocatori tutti alla stessa all’altezza. I nostri esterni stanno andando bene, in caso di necessità possiamo adattare Berenguer. Certamente Aina è importante, prima arriva e meglio: è stato bravo ad accorciare le vacanze. Bonifazi ha fatto bene alla Spal, ma ha pochissimi minuti sulle gambe. È un giocatore forte, non devo aggiungere altro. Millico ha capito molte cose, nessuno pensava che potesse avere margini di miglioramento del genere in così poco tempo. Se avrò bisogno di lui, lo farò entrare. Ma ho voluto portarlo in prima squadra, può fare benissimo a questi livelli: dipende da lui, deve capire che il salto tra Primavera e Prima Squadra è enorme. Se continuerà ad ascoltare, il suo futuro sarà importante. Ma va gestito nel modo giusto. A Meité devo dire di non rischiare troppo in certe zone del campo: deve capire dove può fare certe cose e dove deve farne altre. Mi arrabbio se si prende dei rischi che possano mettere in difficoltà la squadra. Può diventare un campionissimo, ma deve mettere le sue qualità al servizio dei compagni. Ha fatto progressi esagerati, ora deve fare ancora di più. Sono contento di come si sta comportando, deve continuare così. Wolverhampton? Chi? Non li conosco. Non voglio parlarne, sono arrabbiato perché i sorteggi bisognerebbe farli a bocce ferme e non in mezzo ai turni. Penso solo al Soligorsk“.