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TIMBER, IL NUOVO MURO ORANGE

26.09.2022 | 13:05

La Nazionale olandese ha trovato una grande stabilità difensiva, che va magari contro ai canoni di quel calcio totale degli Orange, ma Van Gaal ha trovato compattezza grazie a un 3-5-2, o 3-4-1-2, che rende la nazionale dei tulipani una delle difese meno battute in questi ultimi mesi.
Tra i grandi protagonisti, oltre al capitano e colonna, Virgil van Dijk, c’è un giovane che poco alla volta ha scalato le gerarchie, mettendosi alle spalle gente come de Vrij e de Ligt.
Parliamo di Jurrien Timber, difensore centrale classe 2001, nuova colonna dell’Olanda e dell’Ajax. Lanciato proprio dai lancieri, come erede di de Ligt, partito per la Juve nel 2019, Timber non solo ne ha preso l’eredità all’Ajax, ma lo ha scavalcato addirittura in Nazionale, con l’ex bianconero, ora al Bayern, sempre meno titolare nella difesa degli Orange.

Di origine caraibica, del Curaçao, Paese comunque legato all’Olanda, Timber è nato ad Utrecht. Ha due fratelli, di cui un gemello, Dylan (2000) e Quinten (suo gemello) che sono anch’essi calciatori, anche se non al livello del fratello. con Quinten che però in estate ha firmato per il Feyenoord. 

Dopo un inizio con le giovanili del DVSU e del Feyenoord, è approdato all’Ajax nel 2014, a 13 anni, dove ha fatto, insieme al gemello Quinten, tutta la trafila nelle giovanili dei lancieri. Nel 2018 entra a far parte della seconda squadra dei lancieri, debuttando in Eerste Divisie, nella seconda serie olandese, dove milita fino al 2019 quando poi venne promosso da ten Hag in prima squadra, come detto, alla cessione di de Ligt alla Juve.

Il 7 marzo 2020 ha debuttato in prima squadra giocando da titolare il match di Eredivisie vinto 3-1 contro l’Heerenveen ed al termine della stagione viene definitivamente promosso nella squadra principale dei lancieri, con cui estende il proprio contratto sino al 2024. Il suo esordio in Champions è datato dicembre 2020, nella sfida contro l’Atalanta. Anno dopo anno, Timber ha saputo sempre di più convincere gli scettici e prendersi il ruolo da titolare nell’Ajax, diventando un emblema del club, sempre bravo a pescare nel settore giovanile e nel rilanciarsi.
Ad oggi vanta 104 presenze e 4 gol con l’Ajax, in poco più di 2 anni di calcio ad alto livello. Le sue prestazioni, sempre più convincenti, lo hanno portato anche a una rapida scalata in Nazionale. 

Timber ha fatto tutta la trafila nelle giovanili, debuttando nel 2015 nell’Under 15, fino ad arrivare ad essere capitano dell’Under 21. Nel 2021, la prima chiamata di Van Gaal per la Nazionale maggiore olandese, e la convocazione successiva ad Euro 2020, dove ha iniziato come panchinaro, salvo poi scavalcare de Ligt a torneo in corso. E da allora, Van Gaal lo vede come titolare inamovibile della sua Olanda, nella difesa a 3 insieme a de Vrij e van Dijk, ma ora, con l’esplosione di Akè, ora nuovo difensore del Manchester City, lo stesso de Vrij si è visto scavalcato da Timber.

Timber conta 8 presenze in Nazionale, dove sta diventando sempre più leader, un muro Orange per van Gaal, che punterà a fare un grande Mondiale proprio grazie alla solidità della difesa olandese.

Van Dijk, alla vigilia della gara contro il Belgio, aveva detto su di lui: “Non ero così bravo alla sua età. Non ho altro che lodi per lui. È un grande giocatore ed ha ancora margini di miglioramento”.
Timber nasce come viene in seguito adattato al centro della difesa grazie alla sua attenzione alla fase difensiva unita ad un’ottima velocità. E’ un elemento imprescindibile per l’Olanda, e già uomo mercato, seguito dai top club di mezza Europa, con lo United in particolare, con ten Hag, che vorrebbe riaverlo sotto la sua guida.

Il suo cartellino è valutato circa 50 milioni, per un difensore che presto farà il grande salto, come accaduto ai suoi predecessori all’Ajax, predecessori che ora, poco alla volta, ha scavalcato nelle gerarchie in Nazionale.

Foto: Instagram personale