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Tifoso morto, gli ultras interisti restano in carcere. Il Gip: “Azione di stile militare. Pericolo rappresaglie”

30.12.2018 | 16:44

Restano in carcere i tre tifosi dell’Inter arrestati per rissa aggravata e altri reati legati agli scontri del 26 dicembre prima della partita Inter-Napoli. Questa la decisione del gip di Milano, Guido Salvini, che ha convalidato il loro arresto per pericolo di inquinamento delle prove e reiterazione del reato. Per il magistrato vi ci sarebbe preoccupazione che questi episodi possano “scatenare azioni simili e anche episodi di rappresaglia e di conseguenza si pone ad un livello molto elevato di gravità ben superiore a quello di una comune rissa e cioè del reato in cui l’episodio è necessariamente inquadrato”. L’azione degli ultras nerazzurri contro i tifosi del Napoli sarebbe simile “un’azione di stile militare, preordinata e avvenuta a distanza dallo Stadio Meazza. Tuttavia, nessuno tra gli indagati “sembra aver assistito direttamente al momento in cui Belardinelli è stato travolto da una vettura forse un Suv o una monovolume che, sorpassando a sinistra alcuni furgoncini della colonna napoletana, ha investito il giovane più o meno al centro della platea stradale di via Novara”.

Foto: milanotoday.it