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Thuram: “In Italia c’è ancora razzismo. Mancano misure dure per chi commette questi atti”

23.10.2021 | 00:12

Lilian Thuram, ex difensore di Juve e Parma e della Nazionale francese, ha parlato a Propaganda Live su La7, in merito ad un tema importante, come quello del razzismo.

Queste le sue parole: “Nel calcio italiano c’è ancora razzismo. Tanti dicono di non mischiare calcio e politica. Però bisogna ripetere al giocatore che il fatto di non mettersi in ginocchio è un atto politico. Vuol dire che non ti frega della battaglia contro l’ingiustizia: bisogna educare i giocatori. A me piace molto Henderson, capitano del Liverpool, un bianco che dice che bisogna inginocchiarsi per far riflettere la gente. Io credo che in Italia e in Francia manchi il coraggio di denunciare certe cose, i giocatori hanno paura e non capiscono cosa sia il razzismo. Pensano di essere neutrali, ma non puoi esserlo: vuol dire che non fai niente per cambiare le cose. Io penso che se ci sono dei giocatori che si debbano mettere in ginocchio siano gli italiani: in Italia spesso purtroppo ci sono problematiche legate al razzismo. Io sono arrivato nel 1996 e siamo al 2021, ma c’è ancora il problema del razzismo. Basta ipocrisie, i calciatori bianchi devono chiedersi cosa possono fare per cambiare la situazione. In Italia inoltre ci sono misure troppo benevoli nei confronti di chi si macchia di episodi del genere”. 

Foto: Twitter personale