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THILL, LO SHERIFF AL POTERE

29.09.2021 | 13:28

L’impresa della stagione, e non solo, sarà certamente quella dello Sheriff Tiraspol, compagine della Moldavia, capace di sbancare il tempio del Santiago Bernabeu, battendo 2-1 il Real Madrid. Il gol decisivo lo ha realizzato Sebastien Thill, centrocampista classe 1993, nazionale del Lussemburgo che ha siglato il gol definitivo del 2-1 contro il Real Madrid al Santiago Bernabeu all’ 89′. Il giocatore sta vivendo un sogno, desiderato, cercato, voluto e realizzato.

Carriera chiaramente modesta la sua, che è iniziata nel 2009, nel Petange, per passare poi nel 2012 nel Progress Niedercorm, squadre in prima divisione del Lussemburgo.

Nella stagione 2020-2021 ha giocato in prestito prima al Tambov (con cui ha giocato 7 partite nella prima divisione russa) e poi allo Sheriff Tiraspol, club della prima divisione moldava, con cui vince un campionato venendo riconfermato, sempre in prestito, anche per la stagione attuale, 2021-2022, nella quale esordisce nella fase a gironi di Champions League, dopo aver fatto l’impresa di vincere i preliminari.

Lo Sheriff aveva già sorpreso tutti, battendo alla prima gara del girone, lo Shakhtar Donetsk di De Zerbi, con un secco 2-0. Ma il il 28 settembre 2021, nella seconda giornata della fase a gironi, realizza la rete del definitivo 2-1 nella vittoria della sua squadra con il punteggio di 2-1 sul campo del Real Madrid. E ovviamente la storia di questo club e di Thill, chiaramente, non possono che avere una svolta ed un eco mediatico non indifferente. 

Sebastien è figlio d’arte, se così si può dire, almeno in Lussemburgo. Il padre è stato un ex calciatore che è riuscito a giocare anche in Nazionale, mentre la madre è stata una sportiva a tutto tondo con diverse esperienze in tante discipline, tra cui anche calcio. Come il padre, è centrocampista titolare della Nazionale del Lussemburgo, autore di un gol su 16 presenze.

Sebastien Thill è amante dei tatuaggi, sparsi su tutto il corpo e sul polpaccio, ce n’è uno, di un sogno fatto qualche anno fa. Infatti, si è auto-rappresentato di spalle con il suo numero di maglia (il 31) e con la nuvoletta contenente la Champions League e quel sogno d poterla vincere. Impresa chiaramente proibitiva, ma già vincere e segnare al Bernabeu, è chiaramente un piccolo successo, un sogno che si avvera.

E ora il doppio confronto con l’Inter, da vivere a punteggio pieno, con 6 punti (contro uno solo dei nerazzurri, ancora a secco di reti), con il successo al Bernabeu che chiaramente dà carica e autostima. Sognare non costa nulla e chissà che dopo il Bernabeu, un tempio sacro, Sebastien non abbia nel mirino anche un gol alla “Scala del calcio”, il Meazza in San Siro. D’altronde, sognare è lecito e nel calcio, anche i sogni più remoti, possono trasformarsi in una stupenda realtà.

Lo ha dimostrato Thill, che con il suo Sheriff, si è preso il comando e le prime pagine dei quotidiani sportivi internazionali. L’Inter è avvisata.

Foto: Twitter Champions