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Tarmo Kink, un “regalo” per il Varese

16.07.2012 | 13:15

 

Senti parlare di Estonia, e da buon calciofilo il primo nome che viene in mente è uno ed uno solo: Risto Kallaste. Ovvero, l’unico terzino destro al mondo che non è diventato famoso per le sue galoppate sulla fascia o per la sua accortezza in fase difensiva, bensì per le rimesse laterali con capriola. Ne fece un paio anche contro l’Italia in un incontro valevole per le qualificazioni a Usa ’94, e tutto lo Stivale impazzì. Poi, il nulla (o quasi). Sino ad ora. Un altro giocatore proveniente dalla piccola repubblica dell’Est balza agli onori della cronaca nel bel mezzo del calciomercato. Ma non per rimesse bislacche o altre diavolerie. Lui segna, e basta. Facendo, così, ai tifosi una serie di regali. Nomen omen, d’altronde…

Perché lui è Tarmo Kink. Ed il cognome, nella sua lingua, significa proprio “regalo”. Come quello che si è fatto il Varese della premiata ditta Montemurro-Milanese, bravi ad assicurarsi le prestazioni dell’attaccante classe 1985, capace di agire sia da esterno offensivo che da punta centrale. Ruolo che gli consente, ad inizio carriera, di segnare una caterva di reti.

Leggere per credere: 30 gol in 9 presenze nella terza serie col Real Tallinn, 31 in 6 gare col Viimsi in quarta serie ed ancora 16 centri in 6 partite sempre col Real Tallinn. In totale fanno 77 reti in 21 gare, una media che farebbe impallidire anche Messi e Cristiano Ronaldo. Un bottino, però, realizzato nel corrispettivo della nostra Lega Pro. Il calcio che conta è tutta un’altra cosa. E Kink lo capisce sulla propria pelle…

Dopo una breve esperienza nel Narva Trans (serie A estone, 4 gol in 24 match), la punta emigra in Russia. E non in un club qualsiasi: lo ingaggia lo Spartak Mosca. Alla gioia, però, subentra il calvario: due-presenze due nella stagione 2003/04, e zero nelle tre successive annate, dove viene relegato nella squadra riserve. Ovvia conseguenza: il ritorno in patria.

E dopo tre stagioni disastrose ne arrivano altrettante finalmente positive: con la maglia del Levadia Tallinn gonfia la rete per 35 volte in 80 incontri. L’Estonia, però, gli sta stretta.

Altro giro, altra nazione. Ungheria, Fc Gyõri: 40 “caps”, 15 reti. A cui si aggiungono le tre siglate con la Nazionale maggiore nel 2008 nelle amichevoli disputate con Georgia, Far Øer e Lettonia. Un bottino che attrae Oltremanica.

E l’Inghilterra val bene la serie B. Con la maglia del Middlesbrough. La partenza è promettente: 14 settembre 2010, Kink entra ad un quarto d’ora dalla fine contro il Burnley e sigla la doppietta (la seconda rete al 94’ su punizione da 30 metri all’incrocio, tanto per gradire…) che consente al “Boro” di ribaltare il risultato. Poi, però, il tracollo: in venti partite segna solo altre due volte, e la stagione successiva viene relegato per la seconda volta in carriera nella seconda squadra.

Il resto è storia recente: rescissione a febbraio 2012, due mesi in Ucraina nel Karpaty Lviv (5 gare, nessuna rete) e adesso l’Italia. Perché Tarmo Kink ha deciso di donare i suoi 183 centimetri alla causa del Varese. Se non è un “regalo” questo…