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FEDERICO VALVERDE: TALENTO, “GARRA” E UN GOL CHE LANCIA LA CELESTE. PER LA GIOIA DEL REAL

07.09.2017 | 10:25

L’Uruguay ha sempre sfornato grandissimi talenti, una tradizione che continua negli anni e che è destinata a persistere. L’ultimo baby prodigio è Santiago Federico Valverde Dipetta, centrocampista di proprietà del Real Madrid che, all’esordio in Nazionale maggiore, è riuscito trovare il gol risultando decisivo nella sfida per le qualificazioni Mondiali contro il Paraguay. Non è da tutti debuttare, a soli 19 anni, e lasciare il segno decidendo una gara di vitale importanza. Federico Valverde è uno dei migliori prospetti del calcio uruguaiano: nasce il 22 luglio del 1998 a Montevideo, inizia a giocare a calcio sin dall’infanzia rincorrendo un pallone nel proprio Barrio. L’amore e la passione per questo sport aumentano col passare del tempo, le sue doti vengono notate dal Peñarol che, all’età di 8 anni, decide di aggregarlo nel proprio prolifico settore giovanile. Valverde cresce costantemente e in maniera esponenziale, in allenamento dà sempre il massimo dimostrando una personalità fuori dalla norma. Il suo talento brilla e strega tutti gli addetti ai lavori che, dopo averlo visto giocare nei vari campionati giovanili, non hanno alcun dubbio: il ragazzo farà strada. La sua esperienza nel vivaio de Los Carboneros prosegue fino al 2015, anno in cui lo staff tecnico decide di concedergli spazio anche in prima squadra. Il 16 agosto, infatti, disputa la sua prima partita da professionista in occasione della vittoriosa trasferta (0-3 il finale) contro il Cerro. Il 20 aprile gioca la sua prima partita in campo internazionale debuttando in Coppa Libertadores, gara contro i peruviani dello Sporting Cristal che si conclude 4-3 per i gialloneri. Le sue prestazioni sono subito sorprendenti e gli consentono di ritagliarsi il giusto spazio nell’undici titolare.

Il 12 giugno dello stesso anno, inoltre, contribuisce alla vittoria del titolo di Campione d’Uruguay scendendo in campo contro il Plaza Colonia: la gara termina 3-1 e il Peñarol può festeggiare. La sua prima stagione da professionista, dunque, è da incorniciare. Il suo rendimento, ovviamente, non passa inosservato e attira le attenzioni di numerosi top club europei. Il classe 1998 evidenzia voglia, fame e la consueta Garra uruguaya. Il Real Madrid ne resta affascinato e decide di acquistarlo sborsando una cifra vicina ai 5 milioni di euro. I Blancos lo inseriscono immediatamente nella squadra B, il Real Madrid Castilla, dove il talentuoso e duttile centrocampista può plasmare le proprie capacità. L’esordio in Segunda Division arriva il 27 agosto successivo in occasione della trasferta persa, per 1-0, contro il Real Unión. Il 3 settembre sigla il suo primo gol in Europa nella vittoria casalinga, per 3-2, contro l’Amorebieta. Il suo impatto con il calcio spagnolo è ottimo, le sue qualità e le sue caratteristiche vanno a nozze con il futbol iberico. Termina il campionato e il suo bottino personale è di 30 presenze condite da 3 reti. Valverde, dunque, risponde pienamente alle attese e conferma alla dirigenza del Real di aver compiuto un investimento importante e a dir poco azzeccato. A quel punto le Merengues decidono che per il 19enne è giunto il momento di affacciarsi in Liga, così lo scorso 22 giugno viene ceduto in prestito per un anno al Deportivo La Coruña. Il suo avvio di stagione è degno di nota e il commissario tecnico della Nazionale uruguaiana, Óscar Washington Tabárez, decide di convocarlo per la prima volta. El Maestro gli concede spazio contro il Paraguay e Valverde risponde presente lanciando la Celeste nella corsa verso il Mondiale del 2018. Il suo futuro è a dir poco roseo, le sue gesta già lasciano il segno. Per la gioia del Real…

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Foto: futbol.com.uy