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Taddei: “Possiamo toglierci grandi soddisfazioni”

14.09.2012 | 19:48

Rodrigo Taddei ha parlato ai microfoni di Roma Channel alla vigilia della sfida contro il Bologna.

Ti senti un giocatore che i giovani devono seguire?
“Devono seguire, no ma cerco di passare tutto ciò che ho imparato ai più giovani. Qualcuno impara bene, ad altri entra da un parte ed esce dall’altra..Alessandro (Florenzi ndr) ha fatto benissimo in ritiro, l’avevo detto, e a Milano l’ha fatto vedere”.


Cos’è che ti dà tutta questa serenità?
“Il calcio mi ha dato tutto quello che ho sempre voluto. La mia famiglia, amici, fidanzata mi fanno passare le giornate con il sorriso. La mia vita è molto stabile, quando vengo qua lavoro e do il massimo. Se poi o non gioco è una scelta del tecnico, ho sempre rispettato ogni allenatore. Mi metto a disposizione per essere pronto quando vengo chiamato in casusa”.


Mai arrabbiato per una scelta dell’allenatore, è possibile per un giocatore?
“Per me è possibile, ho accanto persone che mi danno tanta serenità. Ho tanta esperienza , nel calcio c’è spazio ovunque per tutti. Bisogna aspettare la propria opportunità”.


Come ti stai trovando come esterno basso di difesa?
“Anche in Brasile ho fatto tutto. Mi trovo bene lì, mi alleno, non smetto mai di imparare”.


Meglio a sinistra o a destra?
“I difensori non possono mai sbagliare: a sinistra mi trovo meglio perché la chiusura viene più facile con il mio piede ma a destra alla fine non è tanto diverso. Anche i compagni cercano di darmi una mano”.


Dove può arrivare questa Roma?
“Abbiamo fatto una grandissima preparazione, due volte a settimana facciamo doppia seduta e prepariamo ogni gara con grande attenzione. Possiamo toglierci grandi soddisfazioni”.


Domenica il Bologna…
“Chi gioca contro la Roma dà sempre qualcosa in più, non bisogna montarsi la testa dopo la vittoria di Milano”.


Rapporto con Zeman?
“Molto buono, come con tutti i precedenti allenatori. Mi alleno, facendo il massimo senza parlare troppo perché non mi piace”.


Come sono i nuovi brasiliani della Roma? Forse più tranquilli rispetto a quelli passati?
“Sono tutti ragazzi diversi, magari quelli di prima erano più maturi, loro si stanno ambientando”.


Dodò?
“Come persona è molto tranquilla. Come calciatore ho visto poco, come voi, ma negli allenamenti si impegna e ci dispiace che stia ritardando il suo rientro ma sta facendo passi in avanti, svolgendo anche la parte fisica”.


La tua più grande soddisfazione dopo 8 anni alla Roma?
“Oltre al gol al derby, penso il gol a Madrid, il giorno prima del mio compleanno. Poi Coppe italia, Supercoppa italiana ma non è finita. Spero di raggiungere qualcosa di più importante per dare una soddisfazione più grossa ai tifosi, che ci seguono ovunque”.


Totti ha detto che sei tra i giocatori più tecnici che abbia mai concosciuto..
“Quello che dice lui non conta perché è amico mio (ride ndr), preferisco apparire facendo un gol, facendo una giocata utile alla squadra piuttosto che una giocata spettacolare ma fine a se stessa. In Italia c’è un calcio molto fisico, c’è poco spazio, cerco di fare cose semplici”.