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Strama: “Difesa a tre l’ideale”

25.09.2012 | 14:03

Andrea Stramaccioni in conferenza stampa presenta la sfida contro il Chievo di domani, a Verona: “In quanto a feriti, noi possiamo dire la nostra come il Chievo. Mi aspetto una partita tatticamente impegnativa, ho visto un Chievo organizzato nelle sue partite e ha costretto la Juventus fino a quasi 20 minuti dalla fine a insistere. Questo dimostra la loro solidità. Di Carlo è preparatissimo e il campo è storicamente difficile. Credo che la mia analisi fatta ben prima della partita col Siena, sia frutto di questi 25-26 giorni di lavoro che vanno da prima della partita contro la Roma, quando ho avuto il gruppo a disposizione. La considerazione che emerge è che a noi serve maggiore equilibrio nel momento in cui l’Inter impiega cinque, sei, sette giocatori nella costruzione del gioco. Noi ci esponiamo a fragilità, per cui ci serve equilibrio. Anche se avessimo vinto col Siena, avremmo posto rimedio. Cambiasso? Rispondo con un’osservazione: un allenatore, in un gruppo così nuovo, deve creare il vestito su misura a ogni calciatore. Se a Cambiasso o Gargano chiedo di fare delle cose che non sono nelle loro corde, lo metto in difficoltà. Molti giocatori quindi rischiano di esporsi a brutte figure perché coprono delle parti di campo non proporzionali alle loro caratteristiche. Se Gargano deve coprire la ripartenza di Rosina, fa brutta figura perché non ha il bagaglio. Ma col Pescara era stato perfetto giocando dove deve. Lo stesso per Cambiasso. Da fuori poi ti sembra che Milito non ha toccato una palla, e invece era sempre accerchiato da tre giocatori”.